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Data di pubblicazione:15/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Moncalieri: le priorità sono rivolte ad incrementare il trasporto ferroviario
Testo dell’articolo:Il sindaco di Moncalieri Lorenzo Bonardi boccia la polemica di Forza Italia sulla metropolitana. Ieri mattina in una conferenza stampa in Comune ha risposto alle accuse del centrodestra bollandole come «un'iniziativa elettorale, propagandistica, che sfrutta un tema caldo come quello della metro all'unico scopo di acquisire visibilità. Per questo motivo - ha stigmatizzato il sindaco - hanno sbagliato a strumentalizzarlo». Parte dell'opposizione politica - Forza Italia e An - aveva attaccato il primo cittadino sulla presunta rinuncia alla candidatura al collegamento metropolitano come naturale conseguenza di un ordine del giorno presentato da Beppe Osella e respinto dalla maggioranza. Oggi la schiarita definitiva che chiude una querelle durata una settimana. Bonardi dice: «Non rinunceremo mai a parlare di metropolitana fino a Moncalieri. Non se ne parlerà nel breve-medio termine - aggiunge Bonardi - per i costi proibitivi e per la maggiore importanza del raddoppio della Torino-Pinerolo». Stop, fine del balletto. Le linee politiche che si vanno definendo parlano solo di ferrovia e di una razionalizzazione dell'esistente. Metropolitana sì, ma di tempo ne deve passare. Basta pensare che non è stata ancora finanziato il tratto Porta Nuova-Lingotto e che il proseguimento fino a piazza Bengasi è fermo a una delibera di indirizzo. Le nuove priorità sono tutte rivolte a sfruttare la linea ferroviaria Torino-Moncalieri-Trofarello che è già oggi realizzata con quattro binari, primo tronco di quello che dovrà essere il passante che collegherà Chieri a Settimo. Questo tratto, al momento, è un sistema dalle enormi potenzialità, ma fortemente sottoutilizzato per motivi strutturali. Come risolverli? Dal Municipio parlano di «creazione di nuove stazioni in borgo Mercato/borgo San Pietro o il ripristino di alcune in disuso come quella di Testona o di Santena». «Per raggiungere quest'obiettivo - ha spiegato Bonardi - bisognerà fare quadrato. Tenteremo di stabilire con gli altri comuni (in una riunione che si terrà la prossima settimana) un patto per la mobilità che dia un peso maggiore alle proposte che avanzeremo». L'idea di investire sul miglioramento dei collegamenti ferroviari trova, per ovvi motivi di tempi e costi, più consensi e maggiori margini di attuazione: «Siamo ottimisti - ha detto l'assessore Franco Ghione - perché molti degli enti cui spetta la programmazione regionale dei Trasporti, hanno dimostrato la loro disponibilità e abbiamo la sensazione che qualcosa si stia muovendo». Gli stessi concetti sono stati ripetuti dall'assessore ai Patti territoriali Elena Fissore ieri mattina in una riunione dell'agenzia metropolitana a Torino.

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