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Data di pubblicazione:16/01/2005
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:«Serve un intervento degli enti locali» La richiesta della commissione pastorale piemontese schierata con i viaggiatori
Testo dell’articolo:I fatti degli ultimi giorni che hanno interessato le migliaia di pendolari e viaggiatori della linea ferroviaria Torino-Milano hanno suscitato polemiche spingendo sindacati e associazioni a prendere posizione. A chiedere un intervento urgente è la commissione pastorale sociale del lavoro piemontese che ribadisce anche la necessità, urgente o improcastinabile, che le linee ferroviarie piemontesi vengano messe in sicurezza.
E la richiesta viene rivolta sia all’ente gestore che agli enti locali che hanno l’obbligo di vigilare sulla sicurezza dei cittadini. «Enti locali e Regione devono operare in modo coordinato e deciso per il bene e la serenità di tanti loro concittadini vessati quotidianamente da un servizio ”pubblico” che non può perdere questa caratteristica per il fatto di essere stato privatizzato» così la commissione pastorale affronta uno degli argomenti che in questi giorni hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica chiamando in causa chi può effettivamente mettere un freno a disagi e disservizi.
«Non attendiamo parole - si legge in un comunicato - ma fatti concreti anche se graduati da parte dell’ente ferrovie e degli amministratori pubblici». Interventi che possano portare un miglioramento sostanziale alle condizioni di vita «di tanti uomini e donne per non lasciare nella continua incertezza chi viaggia e chi fa del viaggio una condizione giornaliera di vita». «I troppi ritardi, la sporcizia e il sovraffollamento - si legge ancora - rendono gli spostamenti fonte di disagio, d’incertezza e di stress, creando difficoltà anche nello svolgimento del proprio lavoro e dello studio».
Insomma, per la commissione regionale piemontese per i problemi sociali e il lavoro ritiene che il semplice «ci scusiamo con gli utenti» non basta più. Al contrario servono interventi urgenti e duraturi provvedimenti perché gli utenti delle ferrovie non debbano più sentirsi vittime impotenti di una situazione.

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