<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:19/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Pendolari: nuovo impegno
Testo dell’articolo:Uno sconto ai pendolari se Trenitalia non rispetterà gli standard di servizio stabiliti dal contratto. L'ultima novità contro i guai dei treni arriva dalla Regione ed è stata annunciata ieri sera dall'assessore ai Trasporti William Casoni. Riguarderà gli abbonati delle ferrovie piemontesi che da settimane lamentano disagi e ritardi. «In caso di disservizi - dice Casoni - sarà possibile ottenere uno sconto sull'acquisto dell'abbonamento per il mese successivo. Basterà presentare il proprio tesserino. In questo modo Trenitalia dovrà impegnarsi a garantire un servizio sempre migliore ai viaggiatori, pena una riduzione forzata del prezzo degli abbonamenti». La misura entrerà in vigore a febbraio. I parametri che la compagnia di trasporti dovrà rispettare saranno contenuti in un regolamento che verrà pubblicato entro fine mese. Al primo posto: la media mensile degli indici di puntualità e la qualità del servizio. «Quando Trenitalia non rispetterà gli standard minimi - spiega Casoni -, non sarà necessario recarsi in uno sportello per ritirare il bonus. Per ottenere la riduzione, basterà rinnovare l'abbonamento. Lo sconto sarà graduale, dipenderà dall'entità del disservizio. Un pendolare per treno ci riferirà ogni giorno se sul proprio convoglio tutto è in ordine. Altrimenti, scatterà la segnalazione a Trenitalia». Per «rimborsare» di ritardi e disservizi gli abbonati al trasporto ferroviario regionale, una strada simile è quella percorsa dalla Regione Liguria che ha stretto un accordo con la Consulta dei consumatori. Sono stati messi a disposizione 400 mila euro ricavati dalle multe inflitte dall'ente locale a Trenitalia per gli inadempimenti al contratto di servizio. In Piemonte, la linea più a rischio è la Torino-Milano, «maglia nera» per i ritardi e i convogli soppressi e non sostituiti. Nell'ottobre scorso il dieci per cento delle corse risultò fuori orario. A metà dicembre, un treno fece segnare il record negativo: sei ore e mezza per coprire i 35 chilometri che separano il capoluogo lombardo da Novara. Pochi giorni dopo, la stessa linea fu bloccata dalla rivolta dei viaggiatori.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it