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Data di pubblicazione:19/01/2005
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:«Sconti per i pendolari vittime dei disservizi della rete ferroviaria»
Testo dell’articolo:Buone notizie per le migliaia di pendolari che tutti i giorni si affidano al trasporto ferroviario regionale ed interregionale. Da febbraio otterranno uno sconto sull’abbonamento mensile ogni volta che Trenitalia non rispettarà gli standard di servizio stabiliti dal contratto con la Regione: in primo luogo quello che chiama in causa i tempi di percorrenza, condizionati da ritardi pressochè quotidiani. La decisione - comunicata ieri da William Casoni, vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti - è stata presa lunedì nel corso di un incontro fra lo stesso Casoni ed i vertici di Trenitalia. Obiettivo: dare una risposta alla protesta sempre più organizzata dei pendolari che da anni eccepiscono sulla qualità del servizio. Del resto, erano stati proprio loro - con il sostegno dell’Adusbef - a chiedere una qualche forma di risarcimento per i disagi subìti, in linea con quanto già disposto dalla vicina Lombardia. Ieri è arrivato il via libera anche in Piemonte. Con una premessa: lo «sconto» sull’abbonamento dei pendolari non verrà applicato attingendo alle penali inflitte ogni anno a Trenitalia (3 milioni 613 mila euro solo nel 2003) ma sarà a carico dell’azienda. «Non è un dettaglio - spiega Casoni -. Il ricavato delle sanzioni continuerà ad essere utilizzato dalla Regione per l’acquisto di nuovi treni, come abbiamo sempre sostenuto. Questo è un di più che rende la formula individuata in Piemonte senza precedenti». Non solo: «Sceglieremo un pendolare su ogni linea come referente per valutare la qualità del servizio: dalla pulizia delle carrozze al tasso di sovraffollamento. Toccherà a queste “sentinelle” aggiornarci sull’andamento della situazione. In questo modo Trenitalia dovrà impegnarsi a garantire un servizio sempre migliore ai viaggiatori, pena una riduzione forzata del prezzo dell'abbonamento». I parametri che Trenitalia dovrà rispettare saranno fissati in un regolamento e riguarderanno principalmente gli indici di puntualità medi del mese (stabiliti dai sensori elettronici posti in entrata e in uscita dalle stazioni) ma anche la qualità del servizio. «Tali parametri saranno verificati dal personale regionale», aggiunge Casoni. Altra novità di rilievo: se Trenitalia non rispetterà gli standard minimi del servizio, l'abbonato non dovrà recarsi presso uno sportello per ritirare il bonus, perdendo altro tempo, ma si vedrà applicare uno sconto sull'acquisto dell'abbonamento per il mese dopo. Il regolamento verrà emanato entro fine gennaio. Restano validi tutti gli impegni che la Regione ha fatto assumere all’azienda per migliorare la qualità del servizio, compreso l'arrivo dei nuovi 40 treni «Minuetto» e il rinnovo del parco rotabile. Soddisfatti i pendolari della linea Torino-Milano, tra i più intraprendenti nel rivendicare il diritto al «bonus, raggiunti dalla notizia mentre viaggiavano alla volta di Torino: ovviamente in treno. «Non ci aspettavamo che la questione si sbloccasse così rapidamente - spiega Cesare Carbonari, leader del Comitato spontaneo -: E’ una grossa vittoria, doppiamente significativa: perchè riconosce i disagi subìti quotidianamente dai viaggiatori e perchè pone le premesse per il miglioramento di un servizio che paghiamo regolarmente».

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