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Data di pubblicazione:20/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:“Treni, giornata da dimenticare”, corse soppresse e ritardi: tante proteste
Testo dell’articolo:Un’altra giornata fra treni soppressi, ritardi, coincidenze “impossibili”, attese sottozero dei bus sostitutivi. Il bollettino di ieri registra altre corse ko. Fra i convogli “saltati” anche il Chivasso-Fossano: da lunedì, ogni mattina, viene regolarmente annullato.
Il racconto dei pendolari testimonia la situazione ormai oltre ogni limite. Francesco Testa è medico al S. Croce di Cuneo ma vive a Bra. Ogni mattina deve cambiare tre convogli. Alle 7 sale sul Bra-Cavallermaggiore, alle 7,13 il Cavallermaggiore-Fossano, alle 7,37 prende il Fossano-Cuneo che giunge a destinazione poco dopo le 8. “I ritardi sono all’ordine del giorno - dice -, e negli ultimi mesi di disservizi non si contano”. L’ultima disavventura risale a due giorni fa. “Alla stazione di Cuneo - spiega il medico -, decine di persone erano in attesa del diretto delle 16,03 per Torino. Il treno è stato annunciato in ritardo crescente, fino a 25 minuti. Così, mezz’ora dopo, sui binari c’erano due convogli per Torino: quello fuori orario e il treno delle 16,30 per Fossano. I passeggeri erano smarriti. Nessuno sapeva quale convoglio prendere e l’altoparlante delle Fs taceva. Alle 16,30, è partita la corsa che fa scalo a Fossano lasciando a piedi un centinaio di viaggiatori”.
Altra tratta, stessi problemi. Anita Piovano, di Sommariva Bosco, è docente liceo scientifico di Alba. Ecologista convinta, ha scelto di utilizzare i mezzi pubblici per recarsi a scuola. “Martedì - racconta -, alle 6,59 ero in stazione insieme ad alcuni studenti in attesa del Carmagnola-Bra. Due minuti più tardi, l’altoparlante (la stazione non è presidiata) ha annunciato che la corsa veniva soppressa e sarebbe stata sostituita da un pullman. La fermata dei bus è in via Torino. Per raggiungerla, siamo stati costretti a una corsa disperata. Ma il pullman è partito alle 7,25, dopo un’altra mezz’ora di attesa al freddo”. Contemporaneamente, alla stazione di Sommariva partiva un altro treno. “Nessuno si è fidato a tornare indietro”. A Bra la corriera è arrivata alle 7,42. La coincidenza per Alba è partita alle 7,41. “Alle 8,30 - prosegue la professoressa Piovano - ho chiamato un taxi. Non posso arrivare a scuola sempre in ritardo”.





Caos a Fossano - “L’inutile attesa a -3 gradi dell’autobus sostitutivo”

Due treni soppressi, ieri, a Fossano. “Dal tabellone degli orari si leggeva che il treno delle 7,03 era stato sostituito con autobus - spiega un pendolare -. I passeggeri si sono spostati sul piazzale della stazione: c’erano -3 gradi, ma dell’autobus nessuna notizia. Alle 7,20 ci è stato comunicato che la corsa era stata soppressa”. Il disagio si è ripetuto con il treno Cuneo-Torino (ferma a Fossano alle 8,57). “Tre minuti prima dell’arrivo - dice Giovanni Maccagno, sindacalista - l’altoparlante ha annunciato che il treno era soppresso. Alla richiesta di spiegazioni i responsabili Fs hanno detto che i treni non sono partiti perché bloccati dal freddo e non sono sostituiti per mancanza di altri convogli. Il primo treno da Fossano è arrivato Torino alle 11”.






Appello dei sindaci - “Soltanto promesse per la linea fra Alba e Bra”
I sindaci Giuseppe Rossetto di Alba e Camillo Scimone di Bra discuteranno oggi in Regione (ore 17,30) con il vice presidente della giunta regionale e assessore ai Trasporti, William Casoni, sui problemi legati alle ferrovie. Saranno accompagnati da gli assessori alla Viabilità albese Paolo Malcotti e braidese Roberto Russo, oltre ad un esponente del comitato dei pendolari. Dice Rossetto: “andremo tutti insieme per far capire che i problemi riguardano tutta la comunità. Per quanto riguarda le ferrovie, Alba è in una situazione di dimenticanza storica. L’autostrada sarà utile, ma non sufficiente: occorre potenziare i collegamenti fs con Cuneo, Torino e Asti e fare il punto sulla promessa di elettrificare il tratto Alba-Bra”.

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