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Data di pubblicazione:22/01/2005
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Doppio binario per Trenitalia: nuova struttura su due direzioni generali
Testo dell’articolo:Due direzioni generali operative al posto delle tre divisioni su cui faceva perno la struttura di Trenitalia. Questa la rivoluzione organizzativa presentata dall’amministratore delegato della società, Roberto Testore. «Si è puntato principalmente - spiega Testore - a semplificare strutture che implicavano una eccessiva proliferazione di livelli e processi decisionali, a ricondurre ad unità ruoli e responsabilità, a distinguere tra attività operative, attività di supporto e competenze tecniche». Ed una nota precisa che il nuovo modello organizzativo dell'azienda, coerente con impegni di investimento superiori ai 5 miliardi di euro da qui al 2007 e con le previsioni di forte crescita sia per il numero dei viaggiatori, sia per la quantità di merci trasportate, è stato definito in coerenza con le indicazioni e le linee di sviluppo della capogruppo Ferrovie dello Stato, guidata da Elio Catania.
Questi i punti chiave della riorganizzazione: vengono, come detto, create due direzioni generali operative, che rispondono direttamente all'amministratore delegato. La Direzione generale Passeggeri, che fa capo a Massimo Ghenzer, seguirà il trasporto locale, nazionale e internazionale. La seconda direzione generale si occuperà della logistica sotto la guida di Giuseppe Smeriglio. Nascono poi due direzioni tecniche, una dedicata ad ingegneria, sicurezza e qualità di sistema, il cui responsabile è Emilio Maestrini, e l'altra alla manutenzione, di cui per il momento è titolare «ad interim» Roberto Testore. Si è quindi intervenuto sulle funzioni centrali di staff, rendendole più efficienti e semplificando i processi: la scelta organizzativa è stata quella di centralizzare tutte le «attività di servizio» non strettamente legate alla gestione del business. «Grazie al nuovo modello organizzativo - conclude Testore - Trenitalia risponde all'esigenza di accelerare la sua capacità di intraprendere nuove azioni commerciali, di presidiare in modo più specifico sia il mercato dei servizi ai passeggeri, sia quello della logistica e di indirizzare l'azienda verso obiettivi di sviluppo tecnologico e di fatturato». Intanto, dal primo febbraio, c’è una sorpresa per i centauri, che non dovranno più separasi dalla loro moto se vogliono prendere il treno. Il nuovo servizio di Trenitalia si chiama appunto «Moto al seguito» e, come spiega un comunicato dell’azienda ferroviaria «consentirà agli amanti delle due ruote di viaggiare comodamente in treno sui principali collegamenti nazionali senza rinunciare alla moto». Sino al 31 marzo si potrà usufruire del nuovo servizio ad un prezzo promozionale di 60 euro, dal primo aprile in poi, invece, la tariffa salirà a 80 euro fino a 950 chilometri e di 120 euro per i viaggi più lunghi.

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