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Data di pubblicazione:23/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Biella
Titolo dell’articolo:Ferrovie, a rischio il summit della verità: Casoni dà forfait all’ultimo momento
Testo dell’articolo:BIELLA - Rischia di saltare il summit della verità sulle ferrovie, in programma domani in Provincia: ieri sera William Casoni, vicepresidente della Regione, ha fatto sapere alla giunta Scaramal che non potrà venire a Biella, per «gravi motivi personali». Lo staff di Casoni ha avvisato anche Trenitalia (coi dirigenti Silvano Roggero e Aldo Pavanello) e Rfi, gli altri due convitati del vertice. Per Marco Abate, assessore provinciale ai Trasporti, è stata una doccia fredda inattesa: «Se si tratta di “motivi personali gravi” non è giusto fare cattivi pensieri. Ora attendo lumi dalla segreteria di Casoni, secondo la quale l’incontro può essere spostato a martedì. Mi auguro che vada così, perché questa riunione è importantissima». E Abate vuole che ci sia proprio Casoni, dal momento che il biellese Gilberto Pichetto è assessore al Bilancio, e non ai Trasporti. Il rischio di un forfait all’ultimo momento ha rannuvolato il clima, che già non era disteso. La Provincia, sostanzialmente, vuole chiedere a Regione, Trenitalia e Rfi se investiranno sulle linee locali, oppure se le lasceranno seccare come rami morti. «Vogliamo risposte chiare e scritte - dice Abate -. Elettrificare le linee è possibile: certo non subito, ma nel giro di qualche anno. E soprattutto, bisogna finirla con le coincidenze mancate e con la manutenzione carente: se non avremo garanzie precise da Trenitalia su questi ultimi punti, a febbraio scatteranno le proteste. Nulla di illegale, sia chiaro: ma faremo molto rumore». I pendolari già sono usciti dai gangheri, e l’altro giorno hanno improvvisato un sit-in alla stazione di Santhià. I viaggiatori biellesi, riuniti in un Comitato, dovevano consegnare a Casoni e soci un documento molto breve, ma dal tono deciso, in cui si chiede «il rispetto dei tempi di percorrenza, l’affidabilità delle vetture, la loro sicurezza». «La movimentazione di migliaia di lavoratori e di studenti viene gestita con superficialità e inadempienza di orari», aggiunge la nota, che lamenta pure la «mancanza di informazione agli utenti in caso di disagi» e la «mancanza di servizi sostitutivi». Dev’essere certa anche la velocità di percorrenza, e sulle carrozze non si vogliono più vedere «porte bloccate, riscaldamento rotto, sporcizia e illuminazione assente». «Il Biellese non vuole essere emarginato - conclude l’assessore Abate -, e per combattere l’isolamento, di cui si parla tanto, bisogna assolutamente rilanciare le ferrovie. Spero proprio che questo incontro non venga fatto saltare, perché da esso ci aspettiamo fatti e impegni concreti».

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