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Data di pubblicazione:24/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Biella
Titolo dell’articolo:Treni: oggi il «summit» a Biella
Testo dell’articolo:BIELLA - Alla fine il summit si farà. L’impegno di William Casoni (un problema personale anche piuttosto grave), è stato risolto e questa mattina alle 11 l’assessore regionale ai Trasporti sarà al palazzo della Provincia per discutere della cronica condizione di insufficienza in cui versano le ferrovie biellesi. Casoni incontrerà il presidente Sergio Scaramal, l’assessore Marco Abate, i vertici della Rete ferroviaria italiana (Rfi, titolare delle infrastrutture e del personale di terra) e di Trenitalia. Saranno presenti anche l’assessore regionale al Bilancio, Gilberto Pichetto e il consigliere Wilmer Ronzani, entrambi biellesi, oltre che una delegazione di pendolari, da tempo sul piede di guerra e che l’altro giorno hanno improvvisato un sit-in alla stazione di Santhià. I viaggiatori lanieri, riuniti in un Comitato, consegneranno a Casoni e soci un documento molto breve, ma dal tono deciso, in cui si chiede «il rispetto dei tempi di percorrenza, l’affidabilità delle vetture, la loro sicurezza». «La movimentazione di migliaia di lavoratori e di studenti viene gestita con superficialità e inadempienza di orari», aggiunge la nota, che lamenta pure la «mancanza di informazione agli utenti in caso di disagi» e la «mancanza di servizi sostitutivi». Dev’essere certa anche la velocità di percorrenza, e sulle carrozze non si vogliono più vedere «porte bloccate, riscaldamento rotto, sporcizia e illuminazione assente». La parola d’ordine, almeno per la Provincia, è concretezza. «Vogliamo uscire da questo incontro con qualcosa di certo e sicuro - dice l’assessore Abate -. Credo che la disponibilità di Casoni sia un buon segnale. Sono consapevole del fatto che oggi non si potrà decidere su tutto, ma almeno stabilire delle strategie, quello sì. E penso in particolare all’elettrificazione della linea Santhià-Biella-Novara, perchè così non si potrà andare avanti per molto. I soldi da investire sono parecchi, ma dalle Ferrovie vorremmo sapere se è vero che nei prossimi anni le motrici diesel, per ovvi motivi di inquinamento, non potranno più entrare in alcune grandi stazioni come Milano e Torino. In tal caso, se non si interviene sulla linea, significa decretarne la morte». L’elettrificazione della tratta biellese è un ritornello che si canta ormai da più di un decennio. Ci sono forse nuovi spiragli? «Sappiamo che Regione e Ferrovie hanno finora investito sull’alta velocità a discapito delle tratte minori - risponde Abate -. E il mio personalissimo timore è che queste linee corrano il rischio di venire dimenticate. Invece, per rispetto di chi lavora, di chi paga il biglietto e di un miglioramento dell’ambiente bisogna assolutamente sostenerle. Elettrificazione certo, ma non è possibile che la stazione di Biella sia ancora servita da scambi manuali. E che il famoso treno Minuetto, promesso per l’inizio dell’anno, non sia ancora arrivato. Esistono gravi problemi relativi alle coincidenze: ebbene, solo riammodernando la tratta (con scambi automatizzati ad esempio), si guadagnerebbero già cinque minuti». Una buona notizia, intanto, è già arrivata. Ieri al Biella-Pavia, treno utilizzato dagli studenti in partenza domenica sera, è stata aggiunta una carrozza in più.

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