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Data di pubblicazione:26/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Bra, Oltreferrovia, si cercano sponsor: servono fondi per eliminare passaggio a livello realizzare la rotonda e ridurre l’inquinamento
Testo dell’articolo:BRA - Sarà la volta buona? Il quartiere Oltreferrovia verrà collegato in modo definitivo al resto della città? Se il progetto presentato alla giunta Scimone dal comitato «Passaggio a livello» andrà il porto la risposta è «sì». È stato pensato un intervento radicale, che trasformerebbe la stazione ferroviaria in una «stazione di testa», dove confluirebbero i primi quattro binari, mentre i restanti due (in direzione Alba e Cherasco) sarebbero interrati. Cesare Agnelli, presidente del Comitato di quartiere: «L’eliminazione del passaggio a livello è una priorità assoluta per annullare la divisione in due parti di Bra. Se consideriamo che la maggior parte delle industrie è nell’Oltreferrovia, mentre tutti i servizi (dalle banche alle poste) sono dall’altra parte, è decisivo realizzare il progetto. Gli elaborati tecnici - curati dall’ingegner Gianni Patrito - prevedono la costruzione di una grande rotonda, subito a valle del passaggio a livello, sulla quale far confluire tutto il traffico della zona. Sarebbero ricavati 1500 posti auto e si risolverebbe anche il problema dell’inquinamento atmosferico ed ambientale». Il costo dell’opera si aggira sui 20 milioni di euro, di cui 11 destinati al solo abbassamento dei binari. Per aprire il cantiere servono sponsor esterni al Comune, come Regione, Provincia e Trenitalia. Conclude il sindaco Camillo Scimone: «Il problema del passaggio a livello esiste ed è buona cosa affrontarlo; occorre anche tenere conto dei costi che l’intervento richiede, e cercare dei partner per essere sostenuti nell’affrontarli».






Nota del Comitato Pendolari: Ferroviariamente parlando, questa soluzione è un suicidio per Bra. Anziché richiedere il potenziamento delle linee, la riapertura della Bra-Ceva e perfino l’inutile (ai fini delle velocità raggiungibili) elettrificazione della Bra-Alba, si chiede di limitare la stazione, di trasformarla in stazione di testa, peraltro con costi abnormi che implicano l’abbassamento del piano del ferro di parecchi chilometri di binari.
Un treno che proviene da Torino e termina corsa a Bra, per quello che si capisce del progetto, arriverebbe ai binari di testa, all’attuale livello. Se quel treno dovesse proseguire per Alba, dovrebbe arrivare nei binari sotterranei. Ma come? Ci sarebbe da costruire un nuovo binario “in discesa” lungo almeno 2 km. E lo stesso discorso vale verso Cavallermaggiore, verso Alba, e verso Cherasco. Circa 8 km di nuovi binari, senza contare il rifacimento del piano dei binari in stazione... piuttosto raddoppiamo la Bra-Carmagnola o la Bra-Cavallermaggiore con gli stessi soldi, almeno quello servirebbe a qualcosa!

Più interessante potrebbe essere il progetto dell'Arch. Filippo Bellonio, già pubblicato nella nostra rassegna stampa e consultabile seguendo questo link. Tale opera, nel complesso ragionevole e non lesiva sull'impostazione attuale dei binari, potrebbe eventualmente dare una risposta ai gravissimi problemi di isolamento del quartiere Oltreferrovia.

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