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Data di pubblicazione:28/01/2005
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:Pendolari contro Trenitalia. La Regione fa da paciere
Testo dell’articolo:I pendolari non mollano, Trenitalia forse scenderà a compromessi e la Regione prova a fare da intermediario. La decisione di non pagare l’abbonamento per il mese di febbraio, a parziale risarcimento per i disagi subiti nel corso del 2004, ha fatto scendere in campo persino l’Adusbef che si è schierata a fianco dei viaggiatori abituali per difendere le loro ragioni. Ieri pomeriggio, a tempi di record, l’incontro tra i vertici delle ferrovie, il direttore nazionale del trasporto regionale, Giancarlo Schisano, il responsabile nazionale divisione passeggeri, Massimo Ghenzer, e il direttore piemontese di Trenitalia, Silvano Roggero e il vicepresidente regionale William Casoni. Poi in serata l’incontro con alcuni esponenti del comitato pendolari Torino-Milano, i più numerosi e i più combattivi di tutti.
Sul tavolo della trattativa, uno dei nodi su cui i pendolari insistono da tempo. «Chiederò a Trenitalia di autorizzare i pendolari, titolari di un abbonamento, a poter salire sui treni intercity senza dover pagare alcun supplemento - ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti William Casoni -. È giusto venire incontro ai pendolari per poter limitare i disagi con cui i viaggiatori della Torino-Milano sono costretti a convivere». La richiesta dei pendolari è semplice: avere la disponibilità di 750 posti totali da suddividere su due treni Intercity ed Eurostar del mattino, così da evitare il sovraffollamento. A tale proposito vengono proposti 750 abbonamenti al prezzo base previsto per gli interregionali (78,50 euro) più una maggiorazione del 15 per cento per l’intercity e del 25 per cento per l’eurostar. Per Trenitalia si tratterebbe di portare a casa un introito di 69.700,00 euro al mese ai quali aggiungere un’integrazione sia da parte della Regione Piemonte che della Lombardia. I pendolari, comunque, vanno oltre e chiedono a Trenitalia il beau geste di regalare un abbonamento gratuito. «Siamo sicuri che se la Regione appoggiasse la nostra proposta - fanno sapere i viaggiatori ”ammutinati” - il dilagarsi dell’adesione a non rinnovare l’abbonamento potrebbe chiudersi nelle prossime 24 ore». La partita a tre è appena cominciata, certo è che le condizioni di viaggio sulla Torino-Milano sono al limite dell’incubo quotidiano. E le soluzioni vanno trovate e in fretta. La prima mossa dei pendolari è stata vincente, adesso la risposta spetta a Trenitalia.

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