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Data di pubblicazione:01/02/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Treno soppresso, pendolari a piedi. Ieri mattina è saltato un collegamento con Torino
Testo dell’articolo:BRA - L’ultimo record l’ha stabilito il convoglio Torino-Alba-Asti che, l’altra sera, è giunto a destinazione fuori orario di 50 minuti. Ma i ritardi non sono l’unico guaio di chi viaggia in treno. Fra i disservizi, i pendolari albesi e braidesi denunciano le continue e inspiegabili soppressioni delle partenze, che ormai si ripetono quasi ogni giorno e costantemente ogni lunedì mattina. Venerdì scorso, ad esempio, è toccato al treno 4581 Asti-Cavallermaggiore, ieri sera al Torino-Bra delle 17,45, mentre il Taf Cuneo-Torino si è guastato a Trofarello, ma nessun utente è stato avvisato. Ieri, anche il 4558 è stato soppresso, al termine di un’altra mattinata da dimenticare. L’odissea più recente sulle tratte tra l’Astigiano e il capoluogo regionale, risale proprio a ieri mattina. In stazione, si sono perse le tracce del 4507, previsto dal Memorario, che però ha lasciato a piedi decine di utenti. La corsa successiva (4509) è arrivata ed è subito ripartita come 4512. «Siamo arrivati al Lingotto in ritardo - racconta Davide Fissore - dopo una sosta apparentemente immotivata a Moncalieri. Abbiamo atteso una decina di minuti al gelo, poi è stato annunciato il treno per Pont Canavese sul binario 7. Così, abbiamo imboccato il sottopassaggio, e ci siamo diretti al binario 7 dove era correttamente riportata la scritta “Pont Canavese” e il relativo orario di partenza. Ma il treno non c’era. Era stato “dirottato” oltre il piazzale, sullo stesso binario del nostro convoglio». Risultato: nuova attesa al freddo prima di salire su una corsa «alternativa», il convoglio, in ritardo, proveniente da Limone. L’esasperazione dei viaggiatori ormai ha superato il limite, costretti da mesi a fare i conti con continui disagi e poche informazioni. Ogni giorno, la storia si ripete per lavoratori e studenti che devono raggiungere il Torinese. Gli utenti delle ferrovie attendono aggiornamenti dalla Regione che, pochi giorni fa, ha annunciato l’istituzione di un bonus per risarcire gli abbonati di Trenitalia della scarsa puntualità delle linee, e di altri disservizi che riguardano la pulizia delle carrozze e le scarne informazioni fornite dalla società di trasporti ogni volta che si registra una disavventura. Le buone notizie arrivano dalle modifiche agli orari richieste dal Comitato dei pendolari di Alba e Bra che sono state accolte dalla Regione. E dovrebbero entrare in vigore tra due settimane. Riguardano il treno 4512 Bra-Torino Lingotto che sarà anticipato di circa 4 minuti per consentire agli utenti di usufruire della coincidenza con il Acqui Terme-Asti-Torino, con arrivo a Porta Nuova alle 8,30. Il treno 10262 Torino-Bra-Alba-Asti fermerà anche nella stazione di Neive e circoleranno anche al sabato mattina i treni 4563 Asti-Bra e 4566 Bra-Asti.
Infine, una singolare ricorrenza. Esattamente un anno fa, i pendolari della Asti-Torino occuparono per protesta i binari a Carmagnola. Lo stesso fatto è accaduto ieri mattina alla stazione di Vignate, sulla Milano a Venezia, bloccata da oltre duecento pendolari furenti per l’ennesimo guaio della tratta. Curiosa coincidenza: in entrambi i casi è toccato a Edwald Fischnaller risolvere la questione. Dodici mesi fa, nei panni di direttore del trasporto ferroviario piemontese. Oggi, come numero uno della divisione lombarda di Trenitalia.

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