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Data di pubblicazione:03/02/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Cuneo-Fossano. Fs: raddoppio nel 2011. I lavori al via soltanto nell’estate del prossimo anno
Testo dell’articolo:CUNEO - A distanza di oltre quattro mesi dal deragliamento del convoglio a Madonna dell’Olmo, costato la vita di due persone, ci sono finalmente notizie sul possibile raddoppio della linea ferroviaria tra Cuneo e Fossano. Ma non sono del tutto buone: bisognerà infatti attendere almeno sei anni. Il senatore cuneese Giuseppe Menardi, capogruppo di An e segretario dell’ottava commissione Lavori pubblici, ha ricevuto dal capo compartimento di Rfi (Rete ferroviaria italiana) del Piemonte, ingegner Livrieri, una nota informativa sull’ipotesi di sviluppo della tratta, in cui sono state individuate tre fasi. La zero, in cui è prevista la realizzazione alla stazione di Centallo di un Acei (apparato centrale elettrico a itinerari: tecnologia che consente la manovra elettrica degli scambi) e di un sottopassaggio viaggiatori. La fase 1, di raddoppio della tratta Centallo-Bivio dell’Olmo. La fase 2 di raddoppio Fossano-Centallo. Il progetto, inserito nel protocollo d’intesa per il «potenziamento del sistema di trasporto ferroviario della Regione Piemonte», è stato già oggetto di uno studio di fattibilità da parte di Rfi, con un costo presunto di 80 milioni di euro. «Sono soddisfatto almeno per essere riuscito ad ottenere una risposta concreta - commenta il senatore Menardi -, anche se mi rendo conto che burocrazia e politica non sono in grado o non consentono di dare ai cittadini le opere che attendono in tempi accettabili». «Il completamento del progetto preliminare, già finanziato - prosegue Menardi - dovrebbe favorire un rapido iter procedurale della prossima Conferenza dei Servizi. Inoltre nell’Intesa generale quadro tra Regione e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del marzo 2003 risulta tra le opere prioritarie, con una ulteriore copertura finanziaria di 67,11 milioni di euro. Il raddoppio è un impegno che porto costantemente avanti: permetterà la soppressione di tutti gli otto passaggi a livello sulla tratta, con notevole beneficio sulla regolarità e la sicurezza della circolazione». I tempi di realizzazione sono la nota dolente: complessivamente almeno 6 anni: 1 per la progettazione definitiva e 5 per la realizzazione. L’inizio della fase zero è prevista per l’estate. «Per Centallo - spiega il sindaco Antonio Panero - si tratta di opere molto importanti, anche se competono prevalentemente alle Ferrovie. Prima di tutto sarebbe realizzato un sottopasso alla stazione che consentirebbe sia ai viaggiatori di raggiungere il secondo binario senza pericoli, sia agli abitanti di arrivare dalla parte opposta alla ferrovia della nostra cittadina senza sobbarcarsi lunghi giri. L’eliminazione dei passaggi a livello sarebbe compensata dal sovrapasso fra la zona di Sereno e frazione San Biagio. Con vantaggi per sicurezza e tempi di percorrenza».

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