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Data di pubblicazione:10/02/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Passeggeri cuneesi: «Troppi disagi sui treni»
Testo dell’articolo:CUNEO - «È ingiusto che non siano previsti rimborsi per i disservizi di Trenitalia. Ed è assurdo che la compagnia non informi gli utenti in caso di disagi». Parla Chiara Malabocchia, una delle decine di pendolari cuneesi protagonisti, l’altra sera, dell’ennesima odissea sulla Torino-Cuneo. Un ritardo record di oltre un’ora per il treno delle 17,25 da Porta Nuova, che è giunto a destinazione due ore e mezza dopo la partenza. «I passeggeri sono stufi di rimanere ore in attesa senza una spiegazione» dice un’altra donna che era su quel convoglio, Livia Gautero, di Borgo San Dalmazzo. «Martedì sera - raccontano i viaggiatori -, il treno è rimasto fermo un’ora a San Benigno, i finestrini erano bloccati, le porte chiuse. Nessuno capiva cosa stesse accadendo. Poi qualcuno ha raggiunto le prime carrozze e si è reso conto che il semaforo della linea era rosso e tutti i passaggi a livello erano aperti, forse per un guasto elettrico». «Il capotreno - spiega un altro testimone - scendeva a controllare che i veicoli non attraversassero i binari. La motrice procedeva lentamente. Abbiamo corso rischi e nessuno ci ha avvisato». Le segnalazioni di disservizi non risparmiano le linee albesi e braidesi: ieri mattina, il treno 10260 è partito da Alba con 6 minuti di ritardo, ha raggiunto Bra 10 minuti più tardi del previsto ed è arrivato a Porta Nuova un quarto d’ora oltre l’orario. Il «4509» alle 7,35 a Sommariva Bosco aveva già 9 minuti di ritardo.

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