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Il Comune intende far valere il diritto di prelazione per l’acquisto
Numerose sono le stazioni ferroviarie di piccoli centri chiuse in passato dalle Ferrovie dello Stato; in alcuni casi, esse sono ancora utilizzate parzialmente, in altri sono lasciate in completo abbandono. È il caso della stazione di Barbaresco, da anni inutilizzata e, come denunciato più volte dall’Amministrazione, in grave stato di degrado. Da anni, precisamente dal 1997, l’Amministrazione comunale, guidata da Giancarlo Montaldo, è interessata alla sorte dell’edificio e più volte sono state sollecitate le Ferrovie affinché prendessero una decisione definitiva sulla destinazione della stazione. In un primo momento si era paventata la possibilità di un comodato d’uso gratuito a favore del Comune, che avrebbe potuto avviare lavori di sistemazione e poi destinare il sito a luogo di pubblica utilità, ma dalle Ferrovie Barbaresco non aveva mai ricevuto risposte concrete in merito.
Dopo tutti questi anni la situazione sembra essersi sbloccata. Infatti la stazione di Barbaresco verrà messa in vendita mediante un’asta le cui condizioni saranno rese note nei prossimi mesi. Sarà posto in vendita sia l’edificio (composto da tre piani, uno interrato, un piano terra, e un primo piano, oguno dei quali è suddiviso in quattro stanze), sia il terreno circostante, che copre un’area di circa un ettaro.
GRAVE DEGRADO. La stazione di Barbaresco ha bisogno di restauri
«Siamo soddisfatti, poiché sono anni che Barbaresco attende una risposta in merito a questo edificio ormai fatiscente. Con questa decisione, probabilmente tra qualche mese, l’ex stazione verrà finalmente ristrutturata. Non è stato facile sbloccare la situazione presso la sede centrale delle Ferrovie e il tutto è stato possibile grazie all’interessamento sia del senatore Tomaso Zanoletti, che dell’onorevole Guido Crosetto», commenta il sindaco di Barbaresco Giancarlo Montaldo.
Al Comune sarà garantito un diritto di prelazione e il Sindaco ha annunciato che Barbaresco parteciperà all’asta. Il Comune spera che, dopo un’adeguata ristrutturazione l’edificio venga adibito a ospitare una nuova attività turistica. Per questo motivo intende partecipare all’asta e far valere il suo diritto di prelazione, qualora lo ritenesse necessario per tutelare l’interesse pubblico.
«L’ex stazione è il luogo ideale per realizzare una nuova struttura turistica, la collocazione in una valle tranquilla non lontana dal centro abitato, gli spazi a disposizione e la struttura stessa, offrono tutte le opportunità per realizzare una struttura ideale», commenta Montaldo. «Ci auguriamo che in futuro un’adeguata gestione dell’edificio possa creare le condizioni per ripristinare le fermate del treno», conclude Montaldo.
A gestire l’asta per aggiudicarsi l’ex stazione, sarà la società Fer servizi di Torino, che presto ufficializzerà le condizioni dell’asta, alla quale sarà possibile partecipare comunicandolo per iscritto alla stessa Fer servizi.
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