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Data di pubblicazione:16/02/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Barbaresco: il Comune vuole acquistare la stazione
Testo dell’articolo:BARBARESCO - Buone notizie per la stazione ferroviaria, chiusa ed abbandonata da una quindicina d’anni, in forte degrado. Le Ferrovie hanno deciso di vendere il fabbricato con il terreno attorno e il Comune ha già deciso che si farà avanti per l’acquisto, avendo il diritto di prelazione. Si tratterà di trovare le risorse necessarie, facendo magari ricorso ad un accordo pubblico-privato. Conferma il sindaco, Giancarlo Montaldo: «Abbiamo ricevuto una telefonata in municipio dalla Fer Servizi, società del Gruppo Ferrovie, che ci ha comunicato di avere ricevuto il nulla osta da Roma per la vendita. Come Comune avevamo chiesto di avere il fabbricato della stazione in comodato d’uso, ma l’operazione non è andata in porto. Comunque, l’amministrazione comunale parteciperà all’asta, avendo il diritto di prelazione. La base d’asta potrebbe aggirarsi sui 150-200.000 euro: il Comune dovrà trovare un partner disponibile a dare una mano nell’acquisto, ristrutturazione e gestione. La vendita potrebbe avvenire nel giro di due mesi». Continua Montaldo: «È positivo che la situazione si stia finalmente sbloccando. Pensiamo ad una destinazione turistica del fabbricato e dell’area circostante, che appare la più idonea. Si potrà anche chiedere che venga ripristinata la fermata del treno a Barbaresco, che è stata eliminata». Era stato il sindaco a lanciare nei mesi scorsi un appello alle Ferrovie affinché intervenissero per interrompere il degrado. La stazione si presenta con vetri rotti, porte e finestre sgangherate, calcinacci e mattoni che cadono, pareti che gonfiano, arbusti che crescono lungo i muri. Nel locale a piano terra può entrare chiunque essendo la porta in legno, rotta e spalancata. I vandali sono entrati più volte, devastando l’interno. Nei mesi estivi diventa anche rifugio di tossicodipendenti. La stazione è un edificio ottocentesco su due piani, circondato da un ettaro di terreno, a due chilometri dal centro del paese, nella valle tra le colline delle prestigiose vigne da barbaresco degli Asili e Rio Sordo. Per la sua posizione isolata è difficile da tenere sotto controllo. Può diventare un luogo ideale per turisti che amano la tranquillità e il verde della campagna.

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