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Data di pubblicazione:18/02/2005
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Novi Ligure: Treni, biglietti scontati
Testo dell’articolo:Buone notizie per chi quotidianamente utilizza il treno per lavoro o per motivi di studio: chi viaggia sulle tratte piemontesi potrà contare, in caso di ritardi di un bonus messo a disposizine della Regione.
I pendolari piemontesi verranno così risarciti in base ai disagi subiti. L’assessore ai Trasporti, William Casoni, e il direttore generale di Trenitalia, Silvano Roggero, hanno firmato il protocollo d’intesa in base al quale verrà riconosciuto un “bonus” agli abbonati. Un provvedimento che vale per i pendolari che, avendo subito pesanti disagi a febbraio, possono avere uno sconto sull’abbonamento di marzo, al momento del rinnovo. Nell’ambito dei criteri seguiti per ottenere il bonus vi sarà oltre la puntualità del servizi, il livello di pulizia delle carrozze, il decoro dei servizi igienici.
I controlli saranno effettuati da personale della Regione e se non verranno rispettati gli standard di minima sarà automatica l’applicazione dello sconto nel momento del rinnovo dell’abbonamento. Una misura che non accontenta del tutto i pendolari novesi, circa duemila, che sono costretti a prendere il treno per recarsi al lavoro o all’università. Se la misura messa in atto dalla Regione Piemonte può valere per gli abbonati della linea per Torino, non è conveniente per coloro che prendono i treno per Genova, che è in territorio ligure, e che sono sottoposti alle normative della Regione Liguria.
«Tuttavia lo sconto è irrilevante - dice il presidente dell’Associazione Pendolari Novese, Riccardo Leardi - per cui noi non vogliamo ricevere elemosine, ma il rispetto degli orari e la visione preventiva delle bozze delle percorrenze dei treni nelle varie stagioni». La battaglia dei pendolari novesi dura da anni per migliorare il servizio delle Ferrovie dello Stato nelle tratte per Genova, Torino e Milano. Soprattutto in direzione della città lombarda i ritardi sono rilevanti e le proteste dei pendolari sono ricorrenti. L’associazione richiede da tempo di valutare anche la bozza degli orari, ma le richieste non sono state accolte. «Per cui abbiamo buchi di orario dei convogli per Genova di oltre due ore nella mattinata - dice Leardi - mentre i ritardi sono sempre all’ordine del giorno». I pendolari hanno fatto presente questa loro difficile situazione alla Consulta Provinciale dei Trasporti che si è riunita nei giorni scorsi alla presenza dei rappresentanti della Provincia e delle associazioni di categoria.

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