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Data di pubblicazione:25/02/2005
Fonte:La stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Minuetto sulla Asti-Cavallermaggiore: a marzo il nuovo treno diesel
Testo dell’articolo:Il direttore regionale FS: pronti ad incontrare i pendolari per migliorare la qualità del servizio


SIAMO pronti ad incontrare i rappresentanti dei pendolari, ad Alba o Bra. Con loro c’è un dialogo continuo. L’ultimo confronto è avvenuto alla riunione di quadrante». Il giorno dopo la protesta dei viaggiatori sulla Alba-Bra-Torino, Silvano Roggero, responsabile della direzione regionale di Trenitalia, annuncia novità nei collegamenti fra Astigiano e Albese e il capoluogo piemontese.


I pendolari, esasperati per ritardi e soppressioni di convogli, hanno annunciato che «se tutto rimarrà come oggi», a marzo, organizzeranno un nuovo blocco, come già avvenne il 29 gennaio 2004 a Carmagnola. Come intendete scongiurare questa protesta?

«Abbiamo l’abitudine al confronto con i viaggiatori, indipendentemente dalla minaccia di manifestazioni. Quando registriamo tensioni siamo i primi a farci avanti per cercare di risolvere i problemi. Con i rappresentanti dei pendolari analizzeremo la situazione, i progetti e le proposte».

Quali sono le novità per Albese e Braidese?

«Entro marzo sulla Asti-Alba-Cavallermaggiore entrerà in servizio il nuovo Minuetto diesel. Si tratta del terzo treno che viaggerà su linee piemontesi. In questi giorni si stanno formando i macchinisti. In base ad un accordo con la Regione, da marzo, ne verranno consegnati due al mese per servire tutto il Piemonte. Attualmente un Minuetto diesel è in servizio sulla Cuneo-Mondovì e Cuneo-Saluzzo, mentre il secondo è stato destinato al Biellese. Da alcune settimane, invece, il Minuetto elettrico viaggia sulla Torino-Bra».

I pendolari contestano improvvise soppressioni di treni. Qual è il motivo?

«Il materiale rotabile più datato registra problemi di manutenzione: nonostante gli sforzi non si riescono a risolvere completamente e quindi si registrano guasti e soppressioni. Cerchiamo di recuperare e ridurre i disagi».

Chi potrà usufruire dei bonus in caso di ritardi?

«Stiamo definendo con la Regione gli ultimi dettagli. Ne avranno diritto coloro che anche per un minimo tratto transiteranno sulle principali linee (Torino-Savona, Torino-Cuneo, Torino-Genova, Torino-Milano e Torino-Bardonecchia). Anche gli abbonati della Alba-Cuneo e Alba-Torino potranno beneficiarne».

Uno dei problemi riguarda le coincidenze.

«Abbiamo concordato che una serie di coincidenze vengano garantite e Rfi ci concede quando viaggiatori debbono proseguire il viaggio e quando ciò non incide troppo sulla circolazione, in questo caso a binario unico».

Sulla Alba-Cavallermaggiore sono tanti i ritardi.

«Il motivo è dovuto a 11 km a velocità ridotta a 60 km/h per problemi di armamento. Sono necessari interventi. Questa situazione non era prevista al momento dell’organizzazione degli orari e quindi i ritardi sono sistematici. Mentre nel 2004 la puntualità era del 94%, questo mese la media è scesa al 75%. Ciò causa un effetto domino. Questi lavori rappresentano una priorità. Rfi è già intervenuta su 20 km, rimane questa tranche. I ritardi sulla Alba-Cavallermaggiore hanno abbassato la media regionale di puntualità di un punto e mezzo».

Nelle ore di punta non sarebbe possibile programmare un rapido collegamento Alba-Torino?

«Si può concordare con la clientela, ma deve esserci una richiesta univoca. Alla riunione con i pendolari c’era chi chiedeva più fermate e chi collegamenti più veloci».

Alcuni viaggitori lamentano il fatto che 10 anni fa s’impiegava meno tempo da Alba per Torino.

«I tempi di percorrenza dipendono dal numero di fermate, dal servizio offerto, dal numero di treni e di incroci lungo la linea».

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