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Data di pubblicazione:13/03/2005
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Treni fantasma: Ovada protesta. «Solo merci sulla linea per Alessandria?»
Testo dell’articolo:OVADA - La linea Ovada-Alessandria, che già nei programmi delle ferrovie del 1961 faceva parte dei «rami secchi» ma poi era stata risparmiata, continua ad essere teatro di disservizi. Ora c'è stata una presa di posizione dell'assessore ai Trasporti della Provincia, Bruno Rutallo, che, assieme al collega del Comune di Ovada, Franco Piana, ha inviato una lettera a Regione e Trenitalia, chiedendo l’immediata regolarizzazione dei servizi ferroviari, in riferimento all’improvvisa soppressione del treno in partenza per Alessandria alle 6,52. L'intervento dei due assessori è stato sollecitato da una recente protesta, sottoscritta da numerosi pendolari, che fa riferimento a diversi episodi in cui il treno è stato soppresso senza preavviso, per essere sostituito da un pullman il quale, a causa delle avversità atmosferiche, risultava spesso in ritardo, costretto a saltare persino alcune fermate, o addirittura a rifiutare alcuni utenti avendo raggiunto il numero limite di passeggeri. Gli assessori chiedono di conoscere i motivi che hanno determinato la soppressione, invitando la Regione a una maggiore attenzione, in particolare per la linea Ovada-Alessandria che negli ultimi anni ha subito consistenti riduzioni (ad esempio non c'è più alcuna corsa, nemmeno di pullman, nei festivi). Gli utenti, nel loro esposto, fanno riferimento anche ad alcune notizie relative a una possibile completa soppressione del servizio passeggeri per utilizzare la linea solo per treni merci, mentre i viaggiatori verrebbero dirottati sui pullman. Dicono che una tale decisione è in netto contrasto con la necessità di limitare l'uso di mezzi di trasporto inquinanti. Intanto ultimo avviso per Trenitalia dai Comitati pendolari della Torino-Milano. Il prezzo da pagare sul lavoro sta diventando troppo alto. L’altro pomeriggio i rappresentanti dei viaggiatori provenienti da Saluggia, Livorno, Casale e Vercelli hanno affrontato, spalleggiati dalla Provincia di Vercelli i dirigenti delle Ferrovie. La prima richiesta è stata, come sempre, quella della puntualità dei treni, soprattutto quelli del mattino. Qualcosa i pendolari hanno ottenuto subito. Ad esempio la possibilità di salire, con il loro abbonamento scontato, su tutti gli Intercity, e non solo su alcuni come ora, senza dover pagare supplementi. Anche i viaggiatori senza abbonamento non saranno più penalizzati con sovrattasse, ma potranno semplicemente pagare la differenza di prezzo che c’è tra un Interregionale e un Intercity.

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