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Data di pubblicazione:20/03/2005
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:«Da Novi a Genova? Si fa prima in bicicletta»
Testo dell’articolo:Protesta l’Associazione pendolari novesi per i ritardi superiori alle previsioni sulla Alessandria-Genova, interessata da una serie di lavori. In stazione a Novi un manifestino annuncia che «per lavori di ammodernamento tecnologico della linea ferroviaria tra Novi e Arquata» il treno Ir 2045 effettua fermate straordinarie a Frugarolo, Serravalle e Arquata e «potrà arrivare a Genova Brignole con un ritardo di circa 25’». «Questo “potrà arrivare” dà pienamente il senso di incertezza in cui navigano le Ferrovie - commenta il presidente dell’Associazione pendolari, Riccardo Leardi -: giovedì i minuti di ritardo sono stati 49. Anche perché sempre giovedì c’è stata la soppressione di un Alessandria-Arquata (9,50 da Novi), e quindi il 2045 ne ha assunto l’orario, effettuando anche le fermate di Serravalle e Arquata. Il resto del ritardo l’ha preso a causa dei lavori. In questa situazione l’Ir 2045 diventa in pratica inutilizzabile. Vuol dire che il giovedì, per fare lezione in Università a Genova alle 11 devo partire da Novi alle 8,45: più o meno alla stessa ora a cui partirei se andassi in bicicletta). Anche il mercoledì la situazione è stata la stessa. Alla sera il 2894 ha fatto 15’ di ritardo. Abbiamo fatto passare il solito Iintercity in ritardo, ma eravamo comunque partiti in ritardo da Brignole perché, ci ha comunicato un ferroviere, “mancava la coda del treno”».

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