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Data di pubblicazione:27/03/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:«Pendolari bocciano la linea Cuneo-Torino». Trenitalia replica: «Indagine-scoop poco attendibile e che non aiuta a migliorare».
Testo dell’articolo:SALUZZO - «Un’indagine-scoop poco attendibile. Che non aiuta a migliorare il servizio e il dialogo con i clienti. Sulla Cuneo-Torino, l’indice di puntualità delle fasce di punta sfiora il 90%. E viaggiare in treno costa 7 volte meno che prendere l’auto». Così Silvano Roggero, direttore regionale di Trenitalia, replica all’associazione «Altroconsumo», che con un’inchiesta su 30 tratte in Italia ha bocciato il servizio ferroviario. Il 94% dei pendolari intervistati ne sarebbe insoddisfatta. Lunga, e nota anche ai passeggeri cuneesi, la serie dei guai denunciati, dalla scarsa puntualità e pulizia, al sovraffollamento, alla mancanza di informazione. Secondo l’associazione, al terzo posto fra le peggiori tratte del Paese ci sarebbe la Cuneo-Torino, con il 98 per cento di utenti scontenti, a pari merito con la Milano-Domodossola e Milano-Mortara, dopo Novara-Milano e Milano-Varese (99%) e Roma-Velletri e Genova-La Spezia, che registrano il record dei «delusi»: 100%. «Percentuali così assolute dipendono dal metodo usato, non dalla veridicità delle risposte - sostiene il numero uno delle ferrovie piemontesi -. Disagi ci sono stati ma solo a inizio anno, provocati anche da neve e gelo. A marzo, la situazione è migliorata: tra le 6 e le 9 e le 17 e le 19, da Cuneo a Torino i convogli hanno viaggiato in orario. La corsa che arriva a Porta Nuova alle 7,55 ha un indice di puntualità nei 5 minuti del 95%. Quella di ritorno delle 17,25, il 90%. Inoltre, abbiamo introdotto numerosi Taf, di nuova generazione e raddoppieremo la Cuneo-Fossano». Nel mirino di «Altroconsumo» anche i danni economici che deriverebbero da permessi e ferie chiesti dagli utenti per «tamponare» i ritardi in ufficio: circa 350 euro all’anno in meno in ogni busta paga. «Un campione di 3200 viaggiatori per 4 mesi su 30 linee è inconsistente - spiega Roggero : significa meno di una persona al giorno. Anche Trenitalia testa il “gradimento” del servizio, ma su 2000 persone a settimana per 12 volte l’anno. E con criteri scientifici. I nostri dati dicono che, negli ultimi tre anni, c’è stato un incremento medio di viaggiatori del 6%. Su alcune tratte, nell’ultimo decennio, i clienti sono addirittura triplicati».

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