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Data di pubblicazione:01/04/2005
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Novi Ligure, altra beffa ai pendolari: sms sui ritardi si pagano
Testo dell’articolo:Nuova beffa anche per i pendolari. Gli sms che avvisano dei ritardi saranno gratuiti ancora per due settimane: dal 16 aprile per ogni sms inviato da Trenitalia, il viaggiatore dovrà pagare 50 centesimi. Inoltre è possibile che per ogni singolo treno in ritardo siano inviati più messaggini. La notizia compare su un comunicato di Trenitalia. Inoltre si riunirà stasera, alle 21, a palazzo Ghilini, la consulta provinciale per il trasporto pubblico locale. Intanto si profila l’ennesimo sciopero dei ferrovieri: decise ulteriori 24 ore di sciopero dalle 21 del 10 aprile alle 21 dell’11 aprile. L’astensione dal lavoro è motivata per migliorare la sicurezza, per un piano d’impresa orientato allo sviluppo; per il rinnovo del contratto. Commenta amaramente Riccardo Leardi, presidente dell’Associazione pendolari novesi: «Non importa il comparto che incrocia le braccia, il risultato è sempre lo stesso: ci sono problemi per chi viaggia. Guarda caso poi, si tratta ancora di un lunedì. Tutti gli scioperi dei ferrovieri si svolgono di lunedì o di venerdì. Questo garantisce maggiori problemi per i viaggiatori, dal momento che sono coinvolti anche i pendolari settimanali. Come pensano di ricevere il sostegno dei pendolari se almeno una volta al mese ci affliggono con qualche sciopero?». Intanto continuano i disagi. Sulla linea Torino-Genova, per raggiungere Novi, nei giorni scorsi, c’è chi ha dovuto cambiare due treni e poi completare il tragitto fra Arquata e Novi su un pullman del Cit. Nonostante le critiche sul servizio le Ferrovie continuano a ripetere di fornire un servizio all’altezza delle esigenze dei pendolari, di qualità eccellente. Lo scrive Gilberto Borzini, consulente della Regione per i Trasporti, rivolgendosi alle Associazioni pendolari. Sostiene che: «negli ultimi mesi i risultati conseguiti, pur tra numerose difficoltà operative, posizionano la Regione ai vertici nazionali ed europei dei coefficienti di puntualità media». Commenta ironicamente Leardi: «Siamo veramente fortunati, esprimo quindi il mio compatimento nei confronti dei poveri pendolari svizzeri, tedeschi, belgi, olandesi, che si trovano a viaggiare in condizioni peggiori di quelle di noi pendolari piemontesi. Inoltre non siamo ancora stati in grado di prendere visione delle bozze d’orario che avrebbero dovuto essere presentate in una riunione del 22 marzo.

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