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Data di pubblicazione:07/04/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Sulla Asti-Alba-Bra-Cavallermaggiore da sabato pullman al posto dei treni
Testo dell’articolo:Sulla Asti-Alba-Bra-Cavallermaggiore
BRA - Altri disagi attendono i viaggiatori della Asti-Alba-Bra-Cavallermaggiore: da sabato alcuni treni verranno sostituiti con pullman, altri subiranno modifiche d’orario. Le novità riguarderanno l’intera linea ferroviaria, fino alla scadenza dell’orario in vigore, cioè il 10 dicembre. Lo ha annunciato, l’altra sera, il direttore regionale di Trenitalia, Silvano Roggero, all’incontro organizzato in città dal Comitato dei pendolari di Bra e Alba. Gli orari dei nuovi collegamenti verranno comunicati nelle prossime ore sul sito Internet delle ferrovie, nelle stazioni della linea e con avvisi sui convogli.
Alla base della decisione ci sarebbero «problemi infrastrutturali». Sulla tratta vi sono ancora 11 km di rotaie, su cui Rete ferroviaria italiana impone un limite di velocità di 60 km orari, che non erano previsti al momento della compilazione delle tabelle 2005, tra Castagnole Lanze e Alba e tra Santa Vittoria d’Alba e Bra. Inoltre, la presenza di amianto sulla massicciata ne renderebbe ancor più difficoltosi la sostituzione e lo smaltimento. La Asti-Alba-Bra-Cavallermaggiore è da tempo al centro di proteste da parte degli utenti, che segnalano numerosi problemi. Primo fra tutti, l’esistenza del binario unico, che implica che i treni s’incrocino soltanto nelle stazioni attrezzate, con inevitabili prolungamenti dei tempi di percorrenza. Altro guaio è che molte stazioni sono prive di personale delle ex Fs: così i locali subiscono assalti da parte dei vandali e vengono degradati, come più volte denunciato dai viaggiatori, che devono anche far fronte all’assenza di informazioni, provvidenziali in caso di ritardo dei treni o sostituzioni con autobus per il guasto di una motrice. «Quella linea non è elettrificata - spiega il portavoce del Comitato dei pendolari di Bra e Alba, Andrea Sacco -. Ciò impone l’utilizzo di treni a trazione diesel e rende problematico istituire corse dirette Alba-Torino. I viaggiatori di Alba hanno come destinazione non soltanto il capoluogo regionale, ma anche Asti, Cuneo e Alessandria: spesso le loro esigenze vengono trascurate. Infine, chi deve recarsi quotidianamente per lavoro da Mondovì, Fossano o Torino verso Alba o Bra è costretto a fare i conti con una lunga serie di disagi». Secondo i dati diffusi da Trenitalia nei giorni scorsi, il servizio di trasporto ferroviario in provincia di Cuneo è in miglioramento. Sulla Cuneo-Torino, l’indice di puntualità delle fasce di punta risulta prossimo al 90%. Il mese scorso, nella fascia di punta 6-9 e 17-19 da Cuneo a Torino si è viaggiato in orario. Il treno in arrivo a Porta Nuova alle 7,55 ha fatto segnare un indice di puntualità nei 5 minuti pari al 95%; quella di ritorno (ore 17,25) del 90%. Ma la tratta che collega il capoluogo della Granda a quello regionale è stata inserita da «Altroconsumo» al terzo posto fra le peggiori linee d’Italia: il 98 per cento degli utenti sarebbero insoddisfatti del servizio.

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