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Data di pubblicazione:11/04/2005
Fonte:AGI
Titolo dell’articolo:Inchiesta del Sole-24 ore sul mondo dei pendolari
Testo dell’articolo:(AGI) - Roma, 11 apr. - Un italiano su due è un pendolare, dicono le statistiche: il Sole-24 Ore si sofferma sui disagi del “popolo dei forzati del viaggio”. Secondo i dati dell’Istat, sono 26 milioni i lavoratori che ogni giorno si spostano con treno, auto o mezzi pubblici percorrendo oltre 40 chilometri e sfidando code, ritardi, disservizi. Un esercito che ha pochi diritti e che - si legge sul quotidiano economico-finanziario - non è tutelato dalla legge. Pochissimi, infatti, i casi in cui un viaggiatore può essere risarcito dopo aver affrontato code o interruzioni di tratta. Trenitalia ha recentemente introdotto la figura dell’Assistente di linea sulle 30 direttrici più critiche che ha il compito di ascoltare e informare i passeggeri; in Lombardia, Veneto e Piemonte è invece stato introdotto un sistema di bonus che risarcisce i pendolari vittime di ritardi o disagi. I passi avanti più consistenti si registrano nel trasporto aereo: l’Unione europea ha rinnovato la Carta dei diritti del passeggero, introducendo massimali di rimborso più alti in caso di overbooking, ritardata partenza o cancellazione del volo, ritardato arrivo, perdita o danneggiamento del bagaglio. Ma - sottolinea il Sole-24 Ore - sono ancora molte le cosa da fare: “L’Italia - commenta - è in ritardo anche sulla legge” e l’esercito dei pendolari affronta ogni giorno un “percorso ad ostacoli” per poter lavorare o studiare.

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