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Data di pubblicazione:13/04/2005
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Ivrea-Chivasso elettrificata dal 2006. Slitta però la realizzazione della sottostazione eporediese
Testo dell’articolo:«È indispensabile rivedere il collegamento ferroviario con Torino e, se non è possibile arrivare al raddoppio della linea Ivrea-Chivasso, puntare almeno alla costruzione del peduncolo di Montanaro».
Più volte il sindaco di Ivrea, Fiorenzo Grijuela ha sostenuto questa tesi: ora, con il cambio in Regione, sarà più facile raggiungere questo obiettivo o, quanto meno, lavorare perché si realizzi. Ne è convinto l’assessore all’Urbanistica della città, Alberto Redolfi. Che spiega: «Il principale intoppo è sempre arrivato dalla giunta che era insediata fino a qualche giorno fa a palazzo Lascaris. Con Enzo Ghigo avevamo parlato spesso dell’opportunità di velocizzare la linea ma in concreto non è mai stato fatto nulla. Ora con la nuova giunta crediamo ci siano più possibilità di spingere verso questa soluzione». Dell’opportunità di un raddoppio della linea (ipotesi però assai costosa) o di un peduncolo che «salti» Chivasso per i convogli che arrivano dalla Valle D’Aosta e dall’Eporediese (soluzione più probabile) si discute da anni. La questione è stata affrontata anche durante gli Stati Generali che si sono svolti a Ivrea lo scorso inverno. Ora, con una giunta in Regione politicamente più vicina a quella eporediese sarà più facile intavolare una trattativa sulla questione ferrovia: «È quello che auspichiamo - puntualizza Redolfi - anche perché il problema della ferrovia è una delle priorità da risolvere se vogliamo risollevare il territorio dalla crisi economica».
Intanto slitta di almeno un anno la realizzazione della sottostazione di Ivrea, la centralina elettrica che sarebbe stata in grado di alimentare la futura linea elettrificata, quella che collegherà, a partire dal settembre 2006, la città dalle rosse torri a Chivasso. Il motivo è semplice: verranno prima costruite quelle di Caluso e Chivasso e saranno in grado di sviluppare una potenza sufficiente per garantire l’alimentazione della tratta ferrata. Nei giorni scorsi la giunta Grijuela aveva sollevato non pochi dubbi visti i ritardi e i silenzi da parte di Rfi, l’ente che gestisce la linea, relativamente al progetto della sottostazione. Dubbi risolti in seguito all’ultimo incontro con i responsabili di Rfi: in sostanza hanno confermato che a partire dall’autunno del prossimo anno la tratta Ivrea - Chivasso sarà interamente elettrificata e che, per il momento, saranno sufficienti i due impianti di Caluso e Chivasso. Solo successivamente verrà costruito quello eporediese. Con l’elettrificazione verrà gradualmente rinnovato il parco motrici, oggi a gasolio e spesso alle prese con problemi di manutenzione, dalla fine del prossimo anno capaci di utilizzare una linea totalmente elettrica.

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