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Data di pubblicazione:01/05/2005
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Tregua pendolari-Ferrovie: al via la Consulta ai trasporti ma resta il problema del rimborso sui ritardi
Testo dell’articolo:Novi Ligure - L’assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli, istituirà una Consulta regionale ai trasporti per andare incontro alle esigenze dei pendolari e, possibilmente, risolvere i loro problemi.
È quanto è emerso da un incontro che si è svolto ieri mattina in Provincia, alla presenza del presidente dell’associazione pendolari novesi, Riccardo Leardi, e di Gilberto Borzini, consulente della Regione Piemonte, sulle tematiche relative ai trasporti su rotaia. «Un incontro di cui ci dichiariamo moderatemente soddisfatti - dice Leardi - Un tavolo di trattative in cui le nostre indicazioni sono state raccolte e speriamo proprio che vengano attuate».
Tuttavia la bozza d’orario per il 2005 sulla tratta Genova-Torino non è stata presentata ma, secondo indiscrezioni, i treni che da Genova raggiungono Milano con fermate ad Arquata e Tortona escludendo Novi, farebbero in futuro sosta anche a Novi. «Se verrà confermata, sarà una notizia importante che verificheremo quando analizzeremo il nuovo orario - dice Leardi - Ma, certo, sarebbe l’ideale per i pendolari diretti a Milano e offrirebbe anche maggiori opportunità per chi parte da Genova».
Sempre da notizie ufficiose, la tratta Genova-Torino avrebbe un orario cadenzato, cioè dalla stazione di Novi passerebbe un treno all’ora. Una soluzione importante per i viaggiatori in direzione della città ligure e non solo per i pendolari. «Si colmerebbero così - dice Leardi - quelle carenze d’orario che in mattinata dalle 9,30 alle 12,30, non prevedono fermate a Novi per i treni della linea Torino-Genova». L’orario invernale, comunque, non prevede, e questo è un fatto certo, fermate di Intercity alla stazione ferroviaria di Novi. «E questa è una carenza grave da parte delle Ferrovie - dice Leardi -, se si considera che piccole stazioni come San Bonifacio nel Veronese e anche Camogli nel Levante genovese sono invece servite da tempo da treni rapidi».
Nell’incontro è stato anche affrontato il tema della “rimodulazione del bonus”, cioè del risarcimento ai viaggiatori per i treni in ritardo, e si è discusso delle modalità con cui le Ferrovie conteggiano i ritardi. «Noi abbiamo precise tabelle che contraddicono, dati alla mano, le statistiche delle Ferrovie, le quali conteggiano i ritardi dei treni all’arrivo e non nelle stazioni intermedie - ha spiegato Leardi - Le invieremo agli uffici competenti per fare in modo di risolvere anche questo problema». Intanto le Ferrovie si varranno del portale Riace, che presenta dati obiettivi sui ritardi dei convogli sulle linee ferroviarie italiane.

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