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Data di pubblicazione:04/05/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Bra cerca fondi per eliminare passaggio a livello: servono venti milioni di euro
Testo dell’articolo:BRA - Il quartiere Oltreferrovia sarà collegato in modo definitivo al resto della città? Molti braidesi ne sono convinti, soprattutto ora che una loro concittadina, Bruna Sibille, è neo-assessore regionale. Una cosa è certa: per la realizzazione del progetto, presentato qualche mese fa alla Giunta Scimone, da parte del comitato «Passaggio a livello», occorrono molti soldi. Spiega Bruna Sibille: «Vorrei evitare facili entusiasmi, poi si rischiano forti delusioni. Una pratica di questo genere, prima di accedere ai finanziamenti (che potrebbero arrivare dalla Regione, che ha competenza in materia di trasporti e viabilità) deve seguire un lungo iter. La prima tappa è a livello comunale: dopo che l’amministrazione braidese avrà deciso di farsi carico dell’intervento, che andrà sottoposto a uno studio di fattibilità, occorrerà capire a che punto è la copertura dei binari, poi si potrà pensare alla stesura di un piano finanziario». L’intervento pensato dal comitato presieduto da Pietro Ferrero, è radicale, trasformerebbe la stazione ferroviaria in una «stazione di testa» nella quale confluirebbero i primi quattro binari, mentre i restanti due (in direzione Alba e Cherasco) sarebbero interrati. Cesare Agnelli, presidente del Comitato di quartiere: «Da sempre abbiamo pensato all’eliminazione del passaggio a livello come priorità assoluta per cancellare la divisione in due parti della città. Se consideriamo che la maggior parte delle industrie ha sede nell’Oltreferrivia, mentre tutti i servizi quali banche, Poste, Asl, ospedale sono dall’altra parte, sarebbe molto utile realizzare un progetto del genere. Gli elaborati tecnici - curati dall’ingegner Gianni Patrito - comprendono la costruzione di una grande rotonda, subito a valle dell’attuale passaggio a livello, sulla quale far confluire tutto il traffico della zona. Sarebbero realizzabili ben 1500 posti auto e si risolverebbe anche il problema dell’inquinamento atmosferico ed ambientale». Il costo dell’opera si aggira sui 20 milioni di euro, di cui 11 destinati al solo abbassamento dei binari; per poter cantierare un simile intervento serve il concorso di sponsor esterni al Comune, quali Regione, Provincia e Trenitalia. Il sindaco Camillo Scimone: «Il problema del passaggio a livello esiste ed è buona cosa affrontarlo; occorre ovviamente anche tenere conto dei costi che l’intervento richiede, e cercare dei partner per poter essere sostenuti nell’affronarli». Conclude Pietro Ferrero: «L’assessore regionale ha garantito la sua disponibilità. Interverrà presso gli uffici regionali, seguendo l’iter della pratica. Anche il sindaco Scimone, è in sintonia con la nostra proposta, che concorrerebbe a riqualificare l’intera città. Entro la settimana dovremo anche ricevere una lettera ufficiale da parte dell’amministrazione; poi andremo dal presidente Bresso».


Idea nata nel 2004
Abbassamento ed interramento dei binari delle linee per Alba e Cherasco, interramento parziale di due binari (5 e 6) e loro utilizzo come «passanti» con graduale risalita in superficie prima della confluenza delle linee provenienti da Torino e Cavallermaggiore. Trasformazione dei binari 1, 2, 3 e 4 in «binari di testa». Sono le idee della commissione di lavoro che era stata incaricata di una bozza di progetto per eliminare il passaggio a livello nella campagna elettorale del 2004. L’idea era nata al candidato a sindaco Bruna Sibille ed era stata criticata dall’allora concorrente Camillo Scimone, anche se si era detto interessato alla soluzione del problema. La proposta, oggi cavallo di battaglia dal «Comitato per il passaggio a livello», ha molti sostenitori.

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