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Data di pubblicazione:25/05/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Due guasti sulla Bra-Cavallermaggiore: treni rotti, pendolari a piedi
Testo dell’articolo:Protestano gli utenti che vedono pochi miglioramenti. I gestori: «casi isolati»

«Una fumata nera. Poi il treno si è fermato. Ci hanno detto che era impossibile ripartire. Allora siamo stati costretti a scendere dalle carrozze e attendere il convoglio successivo». È la cronaca di un’altra disavventura dei pendolari delle ferrovie cuneesi. Tre quarti d’ora di ritardo, lunedì sera, per una motrice rimasta in panne sulla Bra-Cavallermaggiore. Disagi che si sono ripetuti anche ieri, sulla medesima tratta. «Lunedì - racconta Silvia Nasi di Mondovì, che lavora ad Alba ed era su quel treno - la corsa delle 17,28 è partita in orario dalla stazione albese. Avrebbe dovuto fare scalo a Cavallermaggiore alle 18,13, ma a quella fermata non è mai arrivata. Nel tragitto è stata disattivata l’aria condizionata. Poi, improvvisamente, un locomotore si è guastato. Dalla parte anteriore della macchina usciva del fumo: il capotreno si è precipitato con un annaffiatore e acqua per raffreddare il motore». Stessa linea, stessi guai ieri mattina. Il treno delle 6,47 a Cavallermaggiore è stato prima annunciato con oltre mezz’ora di ritardo, poi soppresso. E ai viaggiatori non è rimasto altro che salire sulla partenza successiva, quella delle 7,21. «Si è trattato di due guasti imprevisti - spiegano dalla Direzione regionale di Trenitalia -. Lunedì sera il problema è stato causato da alcune infiorescenze dei pioppi finite nei filtri del radiatore del treno. Il circuito di raffreddamento si è intasato, facendo salire la temperatura dell’acqua fino all’ebollizione. Per motivi di sicurezza, il personale ha deciso di sopprimere il convoglio. I pendolari sono stati “dirottati” sulla prima corsa in arrivo». «Stamane (ieri, ndr) - chiariscono dalla sala operativa delle ferrovie - è stato un guasto al locomotore da Bra ad Alba a costringere Trenitalia alla sostituzione del mezzo. Da Bra e Cavallermaggiore, gli utenti hanno usufruito del treno delle 7,21, che ha raggiunto Bra alle 7,34. Fino ad Alba è stato istituito una corsa sostitutiva, per alleviare i disagi». «La corsa delle 6,47 era in ritardo - sostiene un testimone -, perché il treno da Alba a Cavallermaggiore delle 5,57 si è rotto a Bra. Imboccando la galleria in prossimità della città, il locomotore ha suonato la sirena, che è rimasta inserita fino alla stazione. Qui è stato necessario cambiare convoglio. Siamo saliti sul locale per Carmagnola, mentre la sirena dell’altra motrice era ancora accesa». Da aprile, sulla Asti-Alba-Bra-Cavallermaggiore sono stati riaperti i cantieri di adeguamento, che hanno comportato anche la modifica degli orari fino a dicembre. Tra Alba e Cavallermaggiore, Rfi ha imposto un rallentamento dei convogli a 60 km/h. Una situazione che a fine 2004 riguardava 31 chilometri di rotaie, ridotti a 11 dopo i primi interventi.

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