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Data di pubblicazione:01/06/2005
Fonte:L’Eco del Chisone
Titolo dell’articolo:Nichelino: ferrovia, primo passo verso l'interramento
Testo dell’articolo:NICHELINO - Nichelino si muove, dalle parole ai fatti, o meglio al primo passo verso la realizzazione di un Piano integrato di sviluppo locale (burocraticamente detto Pisl) che trasformerà una vasta porzione del territorio della città della Reggia juvarriana.

Il sindaco Giuseppe Catizone e il direttore generale Rosario Camarda hanno presentato lunedì 30 maggio in Regione, assessorato allo Sviluppo, la richiesta di finanziamento per l'interramento e il raddoppio della linea ferroviaria Torino-Pinerolo, l'eliminazione dei due passaggi a livello di via Torino e via Giusti che oggi paralizzano una parte del traffico veicolare della città che sfiora ormai i 50.000 abitanti, il probabile spostamento della stazione ferroviaria nelle vicinanze del municipio, la sistemazione del parco Giacosa e Colombetti, la realizzazione di una pista ciclo-pedonale che da Torino possa un giorno collegare il capoluogo piemontese a Nichelino, Stupinigi e Vinovo.

Chiarisce il sindaco Catizone: «Esiste già una bozza di progetto per il raddoppio della linea Torino-Pinerolo e il suo interramento a Nichelino. Cominciamo con le prime procedure per realizzare l'opera, in modo che non diventi ad ogni elezione l'occasionale cavallo di battaglia di qualche candidato. Si tratta di un interramento di 800 metri e con le due rampe di discesa e di risalita adatte ai treni la lunghezza raggiunge i due chilometri e mezzo. Questo piccolo passante ferroviario nichelinese da solo costerà sui 40 milioni di euro mentre l'intero raddoppio Torino-Pinerolo è sui 50 milioni».

Si trasferirà anche la stazione di Nichelino? Catizone: «Lo spostamento è inserito nella richiesta di finanziamento anche se il suo "trasloco" sarà valutato in seguito, perché l'edificio potrebbe diventare il capolinea della metropolitana di Torino, ovvero della linea 1 (Rivoli, Porta Nuova, via Nizza, Lingotto, piazza Bengasi, Nichelino). Non vorrei che verso il 2012 arrivasse la metro e noi avessimo spostato la stazione. Si deciderà nel corso dello sviluppo del progetto e della sua realizzazione, che non sarà a lungo termine ma di media gittata».

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