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Data di pubblicazione:11/06/2005
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Casale Monferrato, pendolari delusi: Trenitalia «congela» le richieste
Testo dell’articolo:CASALE MONFERRATO - Delusione per i pendolari casalesi dopo il vertice dell’altro giorno in Regione, perché le richieste avanzate riguardanti gli orari, in previsione dell’adozione dell’orario ferroviario 2006, praticamente non sono state discusse. Se ne riparlerà probabilmente a luglio, se non addirittura a settembre, anche se i pendolari avevano al proposito presentato una precisa memoria già a febbraio. Anche i «nodi» che riguardavano Casale non vedranno soluzione se non nel giro di qualche anno. Così dovrà attendere la questione del «voltino» del sovrappasso ferroviario tra via Morano e viale San Martino, divenuto non più sicuro dopo che era stato toccato da un camion in transito e che obbliga i treni a procedere in quel tratto a non più di 10 chilometri all’ora. E rimane in sospeso, per ora, anche la richiesta del raddoppio del binario prima dell’ingresso in città dalla parte del Po. Così come resta nel cassetto l’elettrificazione della linea Casale-Vercelli. Trenitalia ha infatti presentato un nuovo piano che prevede la priorità di interventi su alcune linee interregionali, dando la preferenza alla Torino-Genova-Piacenza, che consentirebbe di prestare maggiore attenzione ai collegamenti di lunga percorrenza e con coincidenze calcolate secondo una logica, appunto, interregionale. Interessata da questo punto di vista la Torino-Alessandria, ma per quanto riguarda la Alessandria-Casale-Vercelli o la riproposizione, come si era accennato in quanto migliorativa, della Alessandria-Casale e Casale-Vercelli in due tronconi spezzati, non ci sono ancora posizioni precise, anche se si riproporrebbe la sinergia di trasporto su ferro e gomma, cioè usufruendo sia di treni sia di bus. «Continueremo comunque a riproporre le priorità del trasporto locale - dice l’assessore casalese ai Trasporti, Riccardo Coppo, presente all’incontro -, perché per il territorio significano possibilità di sviluppo e risparmio di mezzi privati, con vantaggio per l’ambiente e la circolazione».

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