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Data di pubblicazione:23/06/2005
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:«Il treno-metrò è solo utopia»: i Comuni della Chieri-Trofarello-Torino-Settimo contro Trenitalia
Testo dell’articolo:I comuni del coordinamento Torino Sud hanno abbandonato il tavolo tecnico dell’Agenzia per la Mobilità Metropolitana. Non ci stanno ai nuovi orari e ai tagli sulla linea ferroviaria Chieri-Trofarello-Torino-Settimo. Dopo la riunione della scorsa settimana dedicata al quadrante ferroviario in questione, hanno deciso di disertare la trattativa per protesta. E questa sera sindaci e assessori dei 12 comuni, tra cui Trofarello, Moncalieri, Villastellone e Cambiano si danno appuntamento in municipio a Chieri per discutere il nuovo orario di Trenitalia che quest’anno entrerà in vigore a fine agosto, anziché a dicembre. Ma i comuni si sentono traditi, a partire dalla richiesta tante volte ripetuta del «treno metropolitano». A Chieri dovrebbero esserci circa trenta corse giornaliere, cadenzate ogni 30 minuti, come spiega l’Assessore ai Trasporti Piero Giovannone. Invece l’aria che tira è più quella del risparmio e della «razionalizzazione», almeno del coordinamento dei comuni. Pietro Lombardi, consigliere comunale e responsabile del coordinamento: «Trenitalia vuole togliere tutte le corse sulla tratta tra Trofarello e Chieri dopo le 20 perché, sostiene, che i treni viaggiano vuoti - spiega -. Resterebbero in funzione solo due bus: uno alle 19,35 da Trofarello e un altro alle 22,35 dalla stazione di Torino-Lingotto. Insomma si tratta dell’ennesimo taglio, dopo le 30 corse già cancellate a Trofarello, anziché chiedere il ripristino di quelle vecchie come richiesto».
I pendolari vorrebbero tornare al vecchio orario del 2003. Eppoi il coordinamento si schiera contro la sostituzione, sempre più frequente, di alcune corse ferroviarie con i bus: per raggiungere Trofarello da Chieri in treno ci vogliono 10 minuti, ma la stessa tratta in autobus, pur modesta, diventa di 25 minuti e più. «La Statale 29 nelle ore di punta è trafficatissima e per percorrere quei dieci chilometri ci vuole un’eternità - precisa Lombardi -. La situazione peggiora se si deve raggiungere Torino». A margine ci sono storie più piccole, ma non meno importanti per i pendolari. Come Pessione, frazione di Chieri dove ha sede la Martini & Rossi, che chiede due corse in più al mattino e di essere inserita nella stessa tariffa dei cittadini di Chieri, anziché in quella più cara. Senza contare i due Movicentro, uno costato due milioni di euro a Chieri, e un altro a Trofarello. L’assessore Giovannone si è rifiutato di inaugurare quello chierese. Le Ferrovie, però, replicano di venire incontro alle richieste: «Nell’ultima riunione sono state confermate le modifiche degli orari già precedentemente illustrate ai pendolari e alle amministrazioni comunali - sostengono -. La novità è che entreranno in vigore dal 29 agosto, anziché a dicembre. Le variazioni d’orario, comunque, possono soddisfare già gli utenti in attesa del nuovo orario 2005-2006».

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