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Data di pubblicazione:25/06/2005
Fonte:Provincia Granda
Titolo dell’articolo:Torna l'Intercity, ma non ferma a Mondovì e Ceva
Testo dell’articolo:MONDOVI’ - Altra tegola sulla testa per gli utenti della ferrovia di Mondovì e Ceva. Come anticipiamo da tempo, la Direzione Passeggeri di Trenitalia ha deciso - dall’18 giugno - di reintrodurre, dopo oltre un decennio di assenza - i treni Intercity tra Torino e Ventimiglia. Il primo é partito già questo sabato, in anticipo di una settimana ed in ritardo di qualche minuto. Sorpresa, però: i nuovi convogli sperimentali non fermano a Mondovì né a Ceva. Partiti da Torino, l’unico stop, prima di Savona, é Fossano. Carrozze “Gran Comfort”, locomotore da 150 km/h, i nuovi treni del weekend utilizzano il miglior materiale della flotta Trenitalia, lo stesso che viaggia sulle linee Milano-Lyon, Torino-Venezia e Genova-Milano. Peccato che a Mondovì sfreccino sotto gli occhi degli utenti. «Ho predisposto una lettera al presidente Bresso per segnalare questa anomalia - ha dichiarato il consigliere regionale Enrico Costa, che lo scorso anno aveva sollecitato la reintroduzione dei “Rapidi” per accorciare i tempi di percorrenza - i vecchi Rapidi fermavano a Ceva e Mondovì, stazioni che vanno tutelate». Infatti i vecchi Rapidi “Juvarra” Torino-Savona effettuavano le fermate di Savigliano-Fossano-Mondovì-Ceva o S. Giuseppe di Cairo con un tempo di percorrenza di 2 h e 4 minuti. Il Rapido “De Amicis” Torino-Ventimiglia fermava a Fossano e Mondovì, a cui erano state aggiunte Savigliano e Ceva, oltre le stazioni maggiori della Riviera. Era il 1994 quando le Ferrovie dello Stato, a furor di popolo, abolivano i servizi dei treni Rapidi/Intercity sulla tratta Torino-Savona-Ventimiglia. Da allora, la tratta ha subìto un costante declino, fino alla attuale qualificazione come tratta regionale. Con i nuovi Intercity si apre uno spiraglio. Come aveva anticipato il direttore regionale di Trenitalia, Silvano Roggero in un incontro organizzato mesi fa da Costa, se la sperimentazione estiva fosse andata bene, i treni veloci avrebbero potuto essere valutati anche in orari pendolari. Ora però la sorpresa del taglio sulle fermate “tradizionali”. Una scelta che Trenitalia commenta così: “I treni Intercity fermano solo nelle stazioni più importanti, proprio perché le loro caratteristiche di speditezza dei collegamenti lo richiedono”. Ma Mondovì e Ceva sono ancora stazioni importanti, o siamo ormai scali di serie B? Sconcerto dal sindaco di Mondovì, Aldo Rabbia: «Protesterò con le Ferrovie - ci ha detto - storicamente i treni rapidi hanno sempre fermato nella nostra stazione».

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