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Data di pubblicazione:12/07/2005
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Pinerolo, il sindaco Barbero: «Sono soddisfatto è un segnale che la nostra ferrovia infine è stata ripresa in considerazione»
Testo dell’articolo:Il futuro della linea ferroviara Pinerolo-Torino e il tratto che giunge sino a Torre Pellice è ancora tutto da decidere. Raddoppio, metropolitana leggera, locomotori più veloci e nuove fermate. Treni in orario e comode poltrone: tante esigenze che si incrociano, da un lato le richieste di chi tutti i giorni per andare a scuola o a lavorare usa questo mezzo di trasporto, dall’altro le cifre di chi deve amministrare questa ferrovia. Ieri mattina nella sede dell'assessorato ai Trasporti di via Belfiore a Torino, si è svolta una riunione per affrontare le problematiche legate a questa linea, sulla quale incide pesantemente il fatto che il tratto da Pinerolo a Torre Pellice, ricostruito dopo che l'alluvione aveva distrutto il ponte sul Chisone, non è mai entrato in funzione. Le rotaie sono ancora lucide, le pietre della massicciata di un bel colore azzurrino e recentemente sono state anche installate delle protezioni in materiale trasparente dove la ferrovia costeggia la carreggiata stradale su ponte Chisone. L'apertura era prevista per l'inizio anno, poi era slittata alla primavera, quando a sorpresa era però giunta la notizia che i fondi destinati alla gestione erano quanto mai limitati, tanto che era stato proposto di aprirla a titolo sperimentale solo per un mese. All'incontro di ieri erano presenti tutti i sindaci interessati al buon funzionamento di questo servizio, gli enti locali, le Ferrovie e l'assessore della Regione ai Trasporti Daniele Borioli, che ha confermato che è allo studio di Rfi il progetto preliminare per una serie di interventi per il raddoppio della linea. «Nei prossimi mesi, - ha spiegato l'assessore - su richiesta del Comune di Nichelino, la Regione valuterà la possibilità di inserire nei progetti l'interramento della linea all'interno della città di Nichelino». Per quanto riguarda invece la tratta alta tra Pinerolo e Torre Pellice, la Provincia di Torino e i vari Comuni sono favorevoli alla soluzione cosiddetta di «tramtreno». Una ferrovia leggera più flessibile rispetto a una linea ferroviaria pura. «Abbiamo dato la nostra disponibilità - ha spiegato Borioli - a riesaminare l'ipotesi e passare entro un anno a un progetto definitivo per capire la fattibilità dell'intervento. Si tratta di una proposta che era già stata avanzata in passato, ma poi accantonata dalla Giunta precedente». Soddisfatto il sindaco di Pinerolo, Alberto Barbero: «La giornata di ieri è un chiaro segnale di una riconsiderazione della nostra ferrovia, che certamente dovrà ripresentarsi con tecnologie più avanzate. Non è assolutamente pensabile, ad esempio, che il passaggio a livello di corso Torino, la strada principale che attraversa Pinerolo, possa restare chiuso per sette, otto minuti, creando ingorghi al traffico cittadino». La soluzione del «tramtreno», una sorta di metropolitana leggera, offrirebbe una valida alternativa al traffico sulla provinciale per Torre Pellice ormai intasata nelle ore di punta. «Ritengo - ha concluso Borioli - che, se fattibile, questa possa essere una soluzione interessante: potrebbe diventare un progetto pilota da applicare anche in altre aree del nostro territorio». Entro un paio di settimane il tavolo dei lavori si riunirà nuovamente con un cronoprogramma ed un'analisi dei costi.

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