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Data di pubblicazione:14/07/2005
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:Varallo-Novara, i sindaci contro i bus sostitutivi
Testo dell’articolo:Sette sindaci della Bassa Valsesia uniti nella protesta nei confronti delle Ferrovie dello Stato per la sostituzione dei treni con i bus sulla Novara-Varallo. La decisione di Trenitalia di sostituire tutte le corse dei treni sulla linea valsesiana con gli autobus sino al 4 settembre, sta scatenando proteste a non finire. Dopo quelle della Regione, ora tocca ai sindaci alzare la voce. L’assessore regionale al turismo Giuliana Manica aveva segnalato la scorsa settimana l’improvvisa decisione delle Ferrovie, deliberazione non comunicata agli utenti nè agli enti locali, ed aveva sottolineato che a causare la disfunzione era la mancanza di macchinisti. L’assessore regionale ai trasporti Daniele Borioli aveva inviato una dura lettera di protesta a Trenitalia, stigmatizzandone il comportamento e preannuncia sanzioni contrattuali «perchè la decisione di Trenitalia non è mai stata autorizzata dalla Regione». A prendere carta e penna sono ora i sindaci di Briona, Fara Novarese, Ghemme, Grignasco, Prato Sesia, Sizzano e Romagnano Sesia. Proprio il sindaco di Romagnano, Carlo Bacchetta, ha protestato a nome dei colleghi per «la mancanza di correttezza da parte dell’ente gestore, che ha assunto una decisione unilaterale senza nulla concordare ed avvisare preventivamente enti locali ed utenti. Il servizio sostitutivo dei pullman crea gravi disservizi ai pendolari, che si ritrovano allungati tempi e percorso, non permetteno di rispettare le coincidenze». Bacchetta osserva infatti che, mentre il treno non ha deviazioni nel percorso, il pullman sostitutivo deve passare da Momo, quindi lasciare la strada regionale della Valsesia per immettersi su quella, ancora più trafficata, del lago d’Orta, per raggiungere Vignale, alle porte di Novara: una deviazione che fa perdere altri minuti preziosi. «Inoltre - aggiunge il sindaco di Romagnano nella lettera che ha inviato alle Ferrovie ed alla Regione - la chiusura della Novara-Varallo nel periodo estivo, di fatto, colpisce pesantemente il flusso turistico per la Valsesia, vanificando tutto ciò che i Comuni propongono come alternativa alle auto. Questo provvedimento accresce ulteriormente la nostra preoccupazione sulla volontà di Trenitalia di mantenere in esercizio la linea ferroviaria Novara-Varallo. Risulta evidente che questi continui disagi, uniti alla scarsa manutenzione della linea, contribuiscono a ridurre il numero degli utenti con il conseguente disaffezionamento all’utilizzo dei mezzi sostitutivi».

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