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Data di pubblicazione:14/07/2005
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Le FS a un pendolare: «Incolpevoli dei danni per i ritardi»
Testo dell’articolo:ALESSANDRIA - «Il regolamento non prevede il risarcimento dei danni esistenziali dovuti allo stress psicologico riportato da un viaggiatore che giunge a destinazione con 4 ore di ritardo per un guasto alla motrice del convoglio ferroviario»: questa la risposta data da Trenitalia a Gianni Abrile, praticante in uno studio legale di via Piacenza, il quale ha chiesto il risarcimento dei danni esistenziali dovuti allo stress psicologico riportato essendo arrivato a destinazione appunto con 4 ore di ritardo perché la motrice del convoglio su cui viaggiava (il treno interregionale 2046 Genova-Alessandria) si era guastata. Si è rivolto al giudice di pace di Acqui, davanti al quale ieri si è svolta la prima udienza (la prossima è al 5 ottobre), deciso a proseguire la causa anche perché «come componente dell'Associazione pendolari dell'Acquese intendo spingere Trenitalia a migliorare i servizi tutelando i diritti della categoria». Chiede gli sia riconosciuto il danno biologico per stress e ansia conseguenza di un inadempimento contrattuale. Sostiene di aver subito un notevole stress psicologico e un forte stato d'ansia dovuto al lungo periodo di attesa, prima sul treno, poi per due ore alla stazione di Alessandria, considerato per di più che non viaggiava per motivi di svago ma di lavoro. Il convoglio, dice, accumulò molto ritardo non solo per il guasto ma per cause risultate del tutto incomprensibili.

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