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Data di pubblicazione:15/07/2005
Fonte:Corriere.it
Titolo dell’articolo:Bomba sul Mi-To, treno bloccato
Testo dell’articolo:VERCELLI - Per cinque ore si è temuto che a bordo del treno interregionale Milano-Torino fermo alla stazione di Vercelli ci fosse una bomba. Invece si trattava semplicemente di una borsa dimenticata da un passeggero.
Il convoglio era stato fermato attorno alle 7 allo scalo vercellese dopo che un viaggiatore aveva segnalato al capotreno la presenza di un bagaglio sospetto, abbandonato in uno dei vagoni. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Polizia ferroviaria, che hanno fatto sgomberare il treno - poi spostato su un binario morto - in attesa dell’arrivo degli artificieri. I viaggiatori, quasi tutti pendolari, sono poi stati fatti trasbordare su un altro dei convogli che fanno la spola tra il capoluogo lombardo e quello piemontese.
I controlli degli artificieri sono stati particolarmente minuziosi. Dopo gli attentati di Londra dello scorso 7 luglio l’allerta è infatti ai massimi livelli. In più, in mattinata, è giunta dalla Spagna la notizia di una piccola bomba fatta esplodere contro la sede di un autosalone Fiat a Barcellona e questo ha forse contribuito ad aumentare gli scrupoli di prudenza degli agenti. Gli specialisti hanno controllato con grande attenzione la valigetta abbandonata e solo quando hanno appurato che effettivamente conteneva solo documenti e oggetti personali e non materiale esplodente hanno sciolto la riserva e fatto cessare l’allarme.
Era stato un falso allarme anche quello che mercoledì notte aveva interessato un altro treno diretto al capoluogo piemontese, il Livorno-Torino. A far scattare le misure di emergenza era stato un involucro a forma di tubo, da cui uscivano fili che sembravano cavi elettrici. Lo aveva notato, incustodito, un passeggero, mentre il treno era fermo alla stazione di Chiavari. La polizia ferroviaria, avvertita dal capotreno, aveva fatto subito scendere i passeggeri, trasbordati su un altro treno diretto a Torino, e aveva isolato il vagone in questione. Gli artificieri avevano poi constatato che si trattava di un innocuo contenitore tubolare, da cui spuntavano dei fili di plastica.

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