<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:22/07/2005
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:Torino, i pulitori occupano i binari
Testo dell’articolo:Ci risiamo. Se non li fanno sedere al tavolo negoziale, loro si accomodano sui binari. E chi ci rimette sono i passeggeri, prigionieri del caldo che arroventa le vetture, ferme alle porte di Torino in attesa che rientri la protesta. Porta Nuova, ore 14.30. All’altezza del ponte di corso Sommelier, una cinquantina di lavoratori degli appalti di pulizia di treni e stazioni invade la strada ferrata. Sono gli stessi che a febbraio avevano paralizzato la circolazione dei convogli in arrivo e partenza, causando ritardi fino a ottanta minuti e la soppressione di alcune corse. Stessi protagonisti, stesso teatro di lotta e così pure è la dinamica dell’azione, scattata all’improvviso come un colpo di reni dopo un’assemblea dai toni forti che doveva servire a organizzare lo sciopero di oggi. «Del resto, anche lo stato della trattativa per il rinnovo del contratto è rimasto immutato negli ultimi due anni - fa notare Francesco Abatangelo, responsabile per la Uil Trasporti degli appalti ferroviari -. Trenitalia è latitante, le imprese non ne parliamo. Siamo dispiaciuti per il disagio causato alla gente, ma l’esasperazione di chi lavora è tanta». Quasi come la pazienza dimostrata dai viaggiatori. Un gruppo, bloccato sul treno proprio a ridosso dei manifestati, a un certo punto chiede di scendere vicino al cavalcaferrovia. E viene accontentato, grazie alla presenza della polizia che gli fa da scorta. Qualche sguardo in cagnesco, ma nessuna polemica con chi sta protestando. Sono le 15.20, di lì a poco arriverà la notizia che uno dei dirigenti regionali di Trenitalia è disposto a incontrare le rappresentanze sindacali, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Salpas-Orsa e Ugl-Af. E così tutti a casa, pronti a tornare in stazione alle 22, per l’inizio del presidio a sostegno dello sciopero di ventiquattro ore indetto dalla categoria a livello nazionale. Al dirigente compartimentale i sindacati chiedono che entro oggi venga convocato un tavolo di confronto con Ferrovie e aziende. L’appello viene fatto rimbalzare a Roma e da lì dovrà arrivare la risposta. Intanto Trenitalia certifica che l’invasione dei binari ha provocato ritardi di oltre cinquanta minuti per tre convogli in partenza da Porta Nuova, due diretti ad Alessandria e uno a Modane. Altri cinque sono stati bloccati alle porte della città: due provenienti da Alessandria sono stati fermati a Lingotto e lì i passeggeri hanno dovuto scendere. Termine corsa del treno. Non è andata meglio ai viaggiatori di due interregionali in arrivo da Milano, che per quasi un’ora hanno atteso alla stazione Stura di ripartire. Identica scena per un treno proveniente da Modane, che la tappa forzata l’ha fatta a Collegno.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it