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Data di pubblicazione:22/07/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Gli otto «nodi» della viabilità: ieri a Torino incontro tra Provincia e Regione
Testo dell’articolo:CUNEO - «Siamo andati a Torino per avere garanzie sui fondi perchè si parta al più presto con i cantieri degli “otto nodi”, ossia i punti nevralgici della viabilità provinciale». Queste le parole del presidente della Provicia, Raffeale Costa, dopo l’incontro ieri pomeriggio con l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli. Gli «otto nodi» sono strade di competenza un tempo dell’Ares Piemonte (l’agenzia regionale delle strade) ed ora passate alla Provincia che vuole avviare al più presto i lavori, in attesa che arrivino gli stanziamenti regionali. La delegazione cuneese era composta, oltre che da Costa, dagli assessori Invernizzi (Trasporti) e Negro (Viabilità) insieme a tecnici, al direttore generale Buscaino ed al capo gabinetto Gastaldi.
L’assessorato regionale ha avviato una serie di incontri con le otto province piemontesi per avere un quadro preciso delle esigenze del territorio valutando importanza, rilievo strategico, tempi e costi di realizzazione delle varie opere. Il gruppo cuneese è stato chiaro: «La Regione ha promesso dei fondi - prosegue Costa -, li abbiamo sollecitati trovando la massima disponibilità da parte dell’assessore. Due i cantieri prioritari per i quali la Provincia è già pronta: la razionalizzazione Cuneo-Mondovì, piena di curve e pericolosi restringimenti, e i lavori per la circonvallazione di Sommariva Bosco. Si tratta di due opere potenzialmente già “cantierizzabili” ed i fondi arriveranno entro l’autunno». La conferma viene dall’assessore Borioli: «Nel prossimo assestamento del bilancio regionale previsto a settembre metteremo da parte queste risorse, che la precedente giunta aveva previsto, ma mai accantonato».
La Cuneo-Mondovì e la circonvallazione di Sommariva Bosco sono le due opere più urgenti, ma negli “otto nodi” ci sono altri punti strategici per la mobilità della Granda: il collegamento Saluzzo-Savigliano, la variante di Caraglio e ancora le strade Genola-Levaldigi, Dogliani-Montezemolo, Alba-Cortemilia e il nodo di Racconigi. Ieri a Torino non si è parlato solo degli «otto nodi»: al centro dei colloqui anche il trasporto urbano che per essere migliorato ed ampliato ha bisogno di ingenti fondi, mentre si è deciso di rinviare altri temi come il trasporto ferroviario e la questione dell’aeroporto di Levaldigi. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, ad inizio settimana, Borioli aveva incontrato i colleghi di Valle d’Aosta e Liguria per affrontare anche il problema dei collegamenti transfronatlieri: si è deciso di preparare un documento-piattafroma comune da discutere con gli enti locali, dopo le ferie. Per l’aeroporto di Levaldigi si dovranno attendere ancora due settimane, quando è previsto un incontro con i rappresentanti sindacali.

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