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Data di pubblicazione:03/08/2005
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Torino-Ceres in via Veronese e la Linea 4 arriva alla Reggia
Testo dell’articolo:Per la Torino-Ceres spunta una terza ipotesi di tracciato, un tunnel di due chilometri sotto via Paolo Veronese e collegamento con la Torino-Milano nella nuova stazione Rebaudengo di prossima costruzione tra via Cigna e corso Venezia subito dopo il sovrappasso di via Breglio. È stato un gruppo di lavoro congiunto tra tecnici del Comune e della Provincia ad elaborare il progetto che ha avuto la supervisione del professore del Politecnico Sebastiano Pelizza. Secondo l’assessore Maria Grazia Sestero si tratta della proposta «più economica, più veloce e più sostenibile per i cittadini». Non solo. Il nuovo tracciato rende possibile la realizzazione di una linea di metropolitana leggera, metà in galleria e metà in superficie, un secondo prolungamento della linea 4 che da corso Giulio Cesare arriva fino alla Reggia di Venaria. Per ora si tratta solo di uno studio ma secondo la Sestero «per la sua realizzazione servono meno risorse di quelle di un eventuale collegamento di metrò». Vediamo il progetto. Fuori dal confine della città di Torino il tracciato resta quello attuale così come l’ingresso a Torino fino all’altezza di strada dell’Aeroporto dove la linea viene spostata sotto via Verolengo. Una galleria di due chilometri che però «sarà scavata in una zona industriale, con pochi residenti e scarsamente servita dai mezzi pubblici». Dunque, «un’area dove i disagi saranno più sostenibili». Per realizzare il progetto che dovrebbe essere ultimato entro il 2010 ci sono a disposizione 100 milioni di euro di fondi nazionali e regionali. Resterebbero da trovare circa 10 milioni. Una cifra che Sestero giudica realisticamente reperibile soprattutto per le «sue potenzialità di sviluppo trasportistico». La soluzione via Paolo Veronese, infatti, rende disponibile il tracciato in sotterranea della vecchia Torino-Ceres che dalla stazione Dora passa per lo scalo di Madonna di Campagna (che verrebbe riutilizzato) e raggiunge la vecchia linea. Ancora Sestero: «Il gruppo di lavoro giudica possibile sostituire gli attuali binari che corrono sottoterra con quelli delle vetture tranviarie con un costo minimo». Più impegnativo realizzare lo «sfiocco» di raccordo con la linea 4 che passa da corso Giulio Cesare «anche se si potrebbe utilizzare la trincea che dalla vecchia stazione vicino a Porta Palazzo corre dietro corso Vercelli e raggiunge stazione Dora». Da lì, sotto via Stradella, il metrò leggero raggiunge la stazione Dora, prosegue fino a strada dell’Aeroporto utilizzando il vecchio tracciato della Torino-Ceres e poi raggiunge la Reggia di Venaria in superficie. Il tunnel di via Paolo Veronese si aggiunge alle precedenti proposte. La prima punta ad utilizzare la stazione di Madonna di Campagna realizzata per i Mondiali del 1990 e l’attraversamento in sotterranea di corso Grosseto, una delle arterie più trafficate e, soprattutto, densamente popolata. La seconda ipotesi prevede il passaggio attraverso la discarica di Basse di Stura. Ancora Sestero: «Adesso il gruppo di lavoro comparerà i tre progetti per poi decidere anche se l’orientamento prevalente della commissione è per via Veronese». Resta da risolvere il problema dell’interconnessione con la Torino-Milano: il progetto permette infatti di raggiungere direttamente Porta Nuova mentre per collegarsi con Milano e la Malpensa è necessario girare il locomotore. Una scelta che soddisfa i Ds - come specifica il capogruppo in Comune, Andrea Giorgis - che si erano opposti con una raccolta di firme e che aveva fatto irritare non poco l’assessore Sestero all’idea del passaggio sotto corso Grosseto.

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