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Data di pubblicazione:04/08/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Progetto di metropolitana leggera: prevede il riutilizzo delle linee ferroviarie per Borgo e Mondovì
Testo dell’articolo:Il Comune ha acquisito la tesi di laurea di una giovane ingegnere
CUNEO - Il sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia ha acquisito una copia della tesi di laurea dell’ingegner Elena Gerbotto, consistente in un progetto di riutilizzo della linea ferroviaria Borgo San Dalmazzo-Cuneo-Mondovì, in funzione di «metropolitana leggera». La tesi con la quale la giovane cuneese si è laureata nel 2003 al Politecnico di Torino, relatori i professori Capiluppi, Vivaldi e Galatola, rappresenta uno studio abbastanza dettagliato di come sarebbe l’opera, al servizio dei passeggeri che si muovono da e verso il capoluogo della Granda. I treni correrebbero lungo gli attuali binari a intervalli diversi a seconda dei periodi della giornata, sostando alle attuali stazioni, più altre fermate, delle quali è prevista la costruzione ex-novo. Fra queste, alcune sarebbero quelle in disuso da tempo, come Mondovì Breo, altre costruite ex novo, delle quali la più moderna sorgerebbe a «Cuneo 2», vicino all’ex negozio Vipiana. I passeggeri arriverebbero ai binari, che in quel punto scorrono incassati di parecchi metri, attraverso un sistema di scale mobili e ascensori. Il progetto ha studiato anche varie ipotesi di orari dei convogli, a seconda se la linea sarà dotata, come adesso, di un solo binario oppure di due, cosa che permetterebbe una maggiore frequenza. Valmaggia dice che quello studio sarà tenuto in considerazione nella preparazione dei futuri piani per la mobilità urbana ed extraurbana, in sintonia con le altre amministrazioni interessate.

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