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Data di pubblicazione:07/08/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Odissea in treno da Alba a Cuneo
Testo dell’articolo:ALBA - Dal 25 luglio al 28 agosto tutti i treni della linea ferroviaria Asti-Alba-Bra-Cavallermaggiore sono soppressi e sostituiti con autobus per lavori di ristrutturazione della linea. Ma ci sono fondati timori che nel tratto Alba-Bra non possano concludersi entro fine mese e che la chiusura venga protratta, con ulteriori disagi per i viaggiatori. È uno dei problemi che sono emersi ieri, ad Alba, all’incontro promosso dal consigliere regionale Mariano Rabino nella sede della «Margherita» di via Cuneo, con il direttore commerciale di Trenitalia Piemonte, Aldo Pavanello, al quale hanno partecipato il consigliere albese Antonio Degiacomi e rappresentanti del comitato pendolari Alba-Bra. Altre questioni riguardano il nuovo memorario che andrà in vigore a dicembre, per il quale le Ferrovie sarebbero intenzionate a ridurre le corse sulla Alba-Bra-Cavallermaggiore. Al centro della discussione anche i tempi lunghi di percorrenza e la mancanza di collegamenti diretti di Alba e Bra con Cuneo.
Il consigliere Rabino: «Dopo questo primo incontro, se ne terrà un altro ad Alba, a settembre, con l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli, i Comuni di Alba e Bra, la Provincia, Trenitalia, ditte che si occupano di trasporto merci e persone su gomma, Comitato pendolari. Lo scopo è di fare il punto della situazione per il rilancio del trasporto pubblico tra Alba e Bra. Ci potrebbero essere forme di integrazione per il trasporto merci e passeggeri, su gomma e rotaia, che è totalmente scoordinato, mentre si potrebbe arrivare persino al biglietto e abbonamento unico».
Antonio Degiacomi ha ribadito: «La linea Alba-Bra-Cavallermaggiore è rimasta chiusa per un anno, tra il 2001 e il 2002, senza arrivare ad una sistemazione definitiva, a causa dei problemi di binari e gallerie. Sarebbe necessaria una maggior attenzione da parte di Comuni, Provincia e Regione, nonché un maggior coordinamento tra progetti». Nell’ambito del piano regolatore di Alba si parla, ad esempio, di una metropolitana leggera per collegamenti frequenti con Bra. Andrea Sacco, portavoce del Comitato pendolari Alba-Bra, e Francesco Testa medico pendolare tra Bra e Cuneo hanno detto: «Uno dei problemi più urgenti è l’istituzione di collegamenti diretti con Cuneo: da Alba e Bra per andare e tornare dal capoluogo si arriva a prendere 6 treni in un giorno, con disagi e ritardi sui tempi di percorrenza che sono di un’ora da Bra a Cuneo per 58 chilometri e un’ora e mezza da Alba».
Il direttore Trenitalia, Aldo Pavanello, ha promesso l’istituzione del treno diretto da Alba e Bra verso Cuneo e ha dato la disponibilità a costruire gli orari con i pendolari, nonché a studiare quelli festivi anche per soddisfare le esigenze del turismo.

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