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Data di pubblicazione:19/09/2005
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Torino, blitz dei Nas contro i treni sporchi
Testo dell’articolo:Indecifrabili macchie sui sedili e sulla moquette, poggiatesta lerci, lavandini senza acqua, bagni inavvicinabili per la puzza. E ancora zecche. È allarmante il risultato del blitz compiuto venerdì mattina dai carabinieri del Nas su sette treni in partenza e in arrivo da e per Torino. Convogli a lunga, media e breve percorrenza, passati al setaccio al momento dell’ingresso a Porta Nuova o pochi minuti prima del disco verde, su ordine del procuratore aggiunto Raffaele Guariniello che tre settimane fa ha aperto nei confronti di Trenitalia una doppia inchiesta sulle scarse condizioni igieniche delle carrozze passeggeri di prima e - in particolare - seconda classe. Un’indagine scattata all’inizio di settembre, quando sette persone hanno denunciato, alla stazione di Porta Nuova e sulle colonne de La Stampa, di esser state morse dalle zecche mentre viaggiavano sulla carrozza numero 5 dell’Intercity Notte 768 Reggio Calabria-Torino. Un calvario di fine estate lungo sedici ore attraverso l’Italia, al termine del quale i sette passeggeri, con i segni evidenti delle morsicature sulla pelle, sono finiti in ospedale. Una vicenda per la quale il viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Mario Tassone, ha immediatamente convocato l’amministratore delegato delle Ferrovie, Roberto Testore, ottenendo la promessa di un potenziamento del servizio di pulizia. «Potenziamento - commenta oggi amaro il procuratore di Torino - che stando ai risultati dei nostri controlli a Porta Nuova appare, se c’è stato, insufficiente». L’evidenza conferma. I carabinieri del Nucleo antisofisticazione sono arrivati in stazione verso le 8: macchine fotografiche in pugno, hanno atteso i primi treni della notte provenienti dal Sud e da Parigi, poi sono saliti su quelli in partenza verso Roma e verso la Puglia, quindi hanno verificato il livello di pulizia di un Regionale dei pendolari proveniente da Alessandria. Per ogni treno controllato è stato compilato un dettagliatissimo rapporto; per ogni problema riscontrato è stata scattata almeno una fotografia. E il fascicolo completo, parole e immagini, è stato consegnato sabato al procuratore Guariniello, che ieri mattina ha iniziato ad analizzare ciò che i Nas hanno visto. Una situazione vergognosa. I Nas relazioneranno oggi anche su una violazione alle norme igieniche riscontrata sulla carrozza ristorante di un Eurostar, il «gioiello» delle nostre ferrovie: il Torino-Lecce in partenza alle 7,45. Su un treno dei pendolari sono state trovate formiche tra i sedili, su un Intercity proveniente da Palermo una delle quattro porte di uscita era rotta, bloccata con un filo di ferro. L’indagine è solo agli inizi. Come i blitz dei Nas. L’obiettivo della procura di Torino è duplice: mentre il pm Guariniello indaga sulla vicenda dell’«Intercity delle zecche» da Reggio Calabria (due ipotesi di reato: lesioni personali colpose a carico di Trenitalia e frode nelle forniture a carico dell’impresa di pulizia che gestisce il servizio in Calabria), il magistrato intende verificare anche se l’«incidente» dell’Intercity Notte 768 si è tradotto poi in un più rigido controllo sulle condizioni igieniche nelle quali cui vengono fatti viaggiare i passeggeri in Italia. Dopo il clamore e le polemiche anche politiche suscitate dal «treno delle zecche», Trenitalia aveva subito promesso «il raddoppio delle attività di vigilanza nei piazzali di parcheggio delle carrozze, il raddoppio delle frequenze degli interventi di disinfestazione, l’accelerazione del processo di sostituzione delle carrozze da e per la Calabria». Molte delle magagne riscontrate nel blitz - riconosce da subito il procuratore Guariniello - sono legate all’età delle carrozze. Condizioni difficili da cancellare. Ma sono numerose le situazioni imputabili esclusivamente alla mancanza di pulizia. Uno scompartimento dell’Espresso Palermo-Siracusa-Torino controllato dai Nas era stato chiuso dal capotreno durante il viaggio per la presenza di zecche, sul Bologna-Torino arrivato verso mezzogiorno a Porta Nuova viaggiavano le formiche.

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