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Data di pubblicazione:20/09/2005
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:L’accusa di Guariniello: «Treni troppo vecchi»
Testo dell’articolo:I controlli non si fermano. Gli uomini del Nas torneranno a Porta Nuova per verificare la situazione dei treni in partenza e in arrivo alla stazione torinese. Del resto, quanto scoperto finora impone nuove verifiche dopo il blitz autorizzato dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello. Sulla scrivania del magistrato c’è un faldone che racchiude fotografie e dettagliati rapporti su quanto trovato nei treni controllati. La situazione è complessa, fanno sapere da Palazzo di giustizia, ci vuole tempo per visionare il materiale raccolto dal Nas e per accertare eventuali responsabilità. Il tallone d’Achille di Trenitalia si è rivelato peggio del previsto. Zecche, formiche, bagni sudici, sedili sporchi e spesso rotti e inutilizzabili, cartacce e bottiglie disseminate un po’ ovunque, cestini pieni di immondizia, sono un’istantanea quotidiana per chi deve servirsi del treno. Biglietti e abbonamenti pagati a caro prezzo, si lamentano i viaggiatori, per pagare un servizio insufficiente che lascia molto a desiderare. Le associazioni dei consumatori, da tempo ormai, testimoniano una situazione diventata intollerabile e lanciano segnali d’allarme che spesso restano inascoltati. Le denunce dei cittadini, comunque, sono ormai migliaia e quasi tutte con un unico denominatore, la mancanza di pulizia sui treni. Quasi tutte le lamentele si riferiscono alla seconda classe, ma non mancano episodi verificatisi anche in prima classe. Venerdì scorso, ad esempio, si è sfiorato l’incidente sull’Intercity Torino-Napoli delle 11,10. Un pannello del soffitto vicino alla porta di uscita di una carrozza di seconda classe si è staccato nei pressi della stazione di Alessandria e solo la fortuna ha voluto che in quel momento non ci fosse qualche passeggero in coda per scendere. Ma gli «incidenti» di questo tipo ormai non si contano più. Dopo una prima denuncia da parte di una donna per una puntura di zecca sul treno Intercity Reggio Calabria-Torino (le ipotesi di reato sono lesioni personali colpose a carico di Trenitalia e frode nelle forniture a carico dell’impresa di pulizie che gestisce il servizio in Calabria) ne è giunta una seconda. Sempre una donna è stata morsa sull’espresso Palermo-Torino. All’indomani della pubblicità data al primo caso, Trenitalia aveva messo a punto un piano di intervento immediato: raddoppio delle attività di vigilanza nei piazzali di parcheggio delle carrozze e raddoppio della frequenza delle operazioni di disinfestazione. Interventi che evidentemente non hanno portato i frutti sperati. Per Guariniello parte dei problemi sono dovuti all’età delle carrozze, serve uno «svecchiamento», ma purtroppo in circolazione ci sono ancora un numero di vagoni che hanno macinato milioni di chilometri e che dovrebbero essere tolti dalla circolazione. Ieri attraverso un comunicato ha ribadito che due settimane fa è stata emanata una nuova disposizione per la pulizia che prevede «l’identificazione degli infestanti tramite esche chimiche. La tassatività delle disposizioni potrebbe comportare talvolta l’eliminazione di carrozze dalla composizione dei treni». Intanto prosegue nei termini previsti la procedura di gara d’appalto dei nuovi contratti di pulizia. «La Commissione di cui fanno parte persone esterne alle ferrovie - si legge nel documento - sta valutando la parte tecnica, successivamente si passerà all’esame delle offerte economiche».

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