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Data di pubblicazione:27/09/2005
Fonte:Gazzetta d’Alba
Titolo dell’articolo:Alba, c’è fame di strade e parcheggi
Testo dell’articolo:Capitale moderna di un piccolo impero (o, meglio, di una provincia che cresce nei fatti piuttosto che sulla carta). Per il direttore dell’Associazione commercianti Giancarlo Drocco, Alba è così. Eclettica. La sua vocazione sta nel territorio. Langhe e Roero le stanno fisicamente intorno a corona, tanto da farne un capoluogo per tradizione plurisecolare, per conformazione territoriale e per forza economica. Ma ogni investitura, si sa, richiede sforzo responsabile. Se ad Alba abitano 30 mila persone, la “vivono” almeno in 130 mila.

«Solo tenendo presente l’intero comprensorio – tante piccole e medie comunità collegate da un’unica strategia di sviluppo – si possono studiare le sinergie necessarie per far crescere l’insieme, un vero e proprio distretto policentrico», spiega Drocco. «Qualcosa si è già fatto. Ma resta molto da lavorare ai servizi, ai parcheggi, alla circolazione interna ed esterna». Per questo l’Aca ha presentato in Comune le proprie idee.

MOMENTO STRATEGICO
La Giunta di Giuseppe Rossetto si accinge a dare il via ad un nuovo Piano regolatore, studiato dall’architetto Leonardo Benevolo (ne parla a parte Giulio Segino). La città ne sarà trasformata. L’Aca chiede forte e chiaro di «tenere presente l’intero comprensorio come aggregato di tante piccole e medie comunità, che devono essere collegate da un’unica strategia di crescita, in grado di evitare che si creino altre città satellite, logistiche e commerciali». Come si fa? «Occorre in primo luogo che la “capitale” possa essere raggiunta e vissuta senza i disagi odierni».

STRADE E PARCHEGGI
Ancora Drocco: «Non è necessario spendere molte parole per sottolineare il diffuso malessere fisico e psicologico dei pedoni nel districarsi tra la massa di auto in sosta. Il tema è stato fin qui affrontato con provvedimenti estemporanei e d’emergenza. Manca un piano dei parcheggi che preveda le nuove localizzazioni, da realizzare per gradi. La confusione della circolazione impone, inoltre, di costruire al più presto gli assi viari che potrebbero sgravare la città dal traffico».

CORSO LANGHE
Che cosa significa? Risponde Drocco. «Da Nord a Sud Alba è attraversata dalla statale 29. Va data priorità all’intenzione di realizzare la tangenziale per corso Langhe e il miglioramento viario di Mussotto. Inoltre, occorre mettere in cantiere il collegamento con l’ospedale di Verduno e rivitalizzare la tratta ferroviaria Neive-Alba-Bra, che da ramo secco potrebbe diventare metropolitana leggera, un modo intelligente di gestire il flusso di pendolari in transito».
Sono progetti da realizzare. Di discussioni, dicono all’Aca, se ne sono fatte già troppe.

LA CITTÀ GRAPPOLO
Alba ha “saldato” negli ultimi anni la periferia con i Comuni vicini. La prima fascia identificata dallo studio dell’Aca raccoglie centri dall’identità vivace, la cui distanza da Alba consente una frequentazione immediata: Diano, Grinzane, Roddi, Monticello, Corneliano, Piobesi, Guarene, Castagnito, Barbaresco e Treiso. La conurbazione di prima fascia porta gli abitanti a 47 mila. Con la seconda fascia si arriva a 70 mila (allargando il raggio ai centri che si trovano a una distanza di 10 chilometri e hanno condizioni di accesso facili). Ma si può guardare oltre, ai Municipi legati da ragioni amministrative, economiche, culturali alla città: si arriva così a circa 130 mila “albesi”.

IL DISTRETTO
Si va oltre in piazza San Paolo. «Alba e Bra sono collegate da due assi stradali posti sulle due rive del Tanaro, dalla costruenda autostrada e dal troncone ferroviario Bra-Asti», spiega Drocco. «La tendenza a formare un vero e proprio aggregato urbano bipolare tra le due città si va manifestando in diversi settori: la sanità, l’istruzione, il turismo, l’enogastronomia. Il polo Alba-Bra può esercitare influenza sul mercato internazionale, forte di un radicamento che guarda anche a Carmagnola, astigiano e cebano».

Dunque, meglio uno sguardo a vasto raggio, nel momento in cui si redige il nuovo strumento urbanistico.

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