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Data di pubblicazione:05/10/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Bra, rotonda al posto del passaggio a livello
Testo dell’articolo:Ha preso ufficialmente il via l’iter per la soppressione del passaggio a livello che divide in due la città. Lunedì scorso, negli uffici dell’assessorato regionale ai Trasporti, si è tenuta la prima riunione della Commissione tecnica, come promesso prima dell’estate, dall’assessore regionale Daniele Borioli, in visita a Bra. Erano presenti all’incontro l’assessore Bruna Sibille, il consigliere regionale Francesco Guida, il sindaco di Bra Camillo Scimone, gli assessori Gianfranco Dallorto e Roberto Russo. Nel corso dell’incontro è giunto anche il via libera ufficiale da parte della Direzione del compartimento delle Ferrovie che si sono dette disponibili a predisporre uno studio di fattibilità, precondizione per la valutazione economica e la successiva divisione in lotti dell’opera. Nel giro di breve tempo sarà quindi firmato un protocollo d’intesa tra tutte le parti coinvolte, al fine di definire le precise competenze di ognuna. Per ora nessuno si sbilancia sulle cifre, probabilmente il maggior ostacolo alla realizzazione dell’opera, ma fra i partecipanti si è diffuso un certo ottimismo. Alle successive riunioni prenderà parte anche Pietro Ferrero, in rappresentanza del Comitato spontaneo cittadino che per primo ha predisposto un progetto per il superamento del passaggio a livello. L’ipotesi di lavoro presentata dal comitato prevede la trasformazione dei primi quattro binari in «binari di testa», con termine prima dell’attuale passaggio a livello e l’interramento degli ultimi due che proseguono verso Alba e Cherasco. L’attraversamento dell’attuale passaggio a livello verrebbe sostituito da una grande rotatoria. Bruna Sibille (Ds): «Commento positivamente la scalata dei primi due gradini, il sì delle Ferrovie e lo studio di fattibilità, cosa che non era scontata. Sono convinta che solo un approccio unitario potrà portare alla soluzione del problema». L’avvio della commissione tecnica ha portato a superare le iniziali perplessità che si erano manifestate all’interno dell’Amministrazione comunale. L’argomento era stato oggetto di duri scontri durante la campagna elettorale dello scorso anno. Dubbi che sembrano ora superati, come conferma Franco Guida (Udc): «È positivo che le Ferrovie, che spesso hanno programmi differenti da quelli delle amministrazioni pubbliche, considerino il progetto fattibile. Ora si passa alla fase più delicata, quella del piano finanziario».





Nota del Comitato Pendolari: Come già detto in più occasioni in passato, ferroviariamente parlando questa soluzione è un suicidio per Bra. Anziché richiedere il potenziamento delle linee, la riapertura della Bra-Ceva e l’elettrificazione della Bra-Alba, si chiede di limitare la stazione, riducendone grandemente le potenzialità, e di trasformarla in stazione di testa, peraltro con costi abnormi, causati dall’abbassamento del piano del ferro e conseguente rifacimento della linea per parecchi chilometri di binari.

Tutte le restanti considerazioni da noi espresse in passato restano pienamente valide, non avendo ricevuto alcun genere di rassicurazione in merito a impegni per il potenziamento della linea, unico lavoro realmente necessario e non propagandistico.

Stando a quanto Trenitalia vuole imporre come progetto orario per il prossimo anno, l’ipotesi di un’eventuale abolizione del passaggio a livello, che era una soluzione già ampiamente criticabile per l’abnorme investimento necessario per ottenere una soluzione comunque non risolutiva, perde ulteriormente quei pochi elementi di valore che qualcuno vi avrebbe potuto riscontrare. Con un treno all’ora (o anche meno) in transito sulla linea Bra-Alba le chiusure del passaggio a livello sarebbero meno di 15 al giorno, che assolutamente non giustificano un investimento (o spreco di denaro pubblico, a seconda di come la si vede) così consistente.
A Collegno un’opera tale è stata realizzata (ma più intelligentemente è stata fatta passare la strada sotto la ferrovia, e non la ferrovia sotto la strada) con un alto investimento di denaro, ma su quella linea circolano oltre 150 treni al giorno fra trasporto locale, internazionale e merci!

C’è da aggiungere che, per la gioia di qualcuno, il passaggio a livello di Bra è a “riposo forzato” da mesi, a causa dell’interruzione della linea Cavallermaggiore-Bra-Alba e rimarrà in tale condizione fino al 10 dicembre.
A questo proposito, può essere utile una domanda provocatoria: quanto è migliorata la viabilità nelle ore di punta nella zona in questi mesi di totale apertura del passagio a livello? Chi, da anni, vi transita quotidianamente in pieno orario di punta non ha riscontrato alcuna sostanziale variazione...

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