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Data di pubblicazione: | 21/10/2005 | |
Fonte: | Interrogazione in Consiglio Regionale | |
Titolo dell’articolo: | Ritardi e disservizi nelle Ferrovie, provvedimenti verso Trenitalia | |
Testo dell’articolo: | Casoni: “Pendolari vessati ed esasperati”
Torino. Già la situazione era grave da tempo ma, con gli eventi dello scorso 10 ottobre, le condizioni del servizio ferroviario in Piemonte sono precipitate, anche con gravi rischi per l’incolumità dei passeggeri, già lungamente subissati, vessati ed esasperati dal costante disservizio dei treni e da deprecabili condizione igenico-sanitarie. Queste le motivazioni che hanno spinto il presidente William Casoni e tutto il gruppo consigliare di Alleanza Nazionale a presentare all’Assemblea di Palazzo Lascaris un’interpellanza urgente, richiedendo provvedimenti nei confronti di Trenitalia Spa. “Siamo ormai giunti ad un punto in cui la Regione Piemonte latita colpevolmente, anziché verificare il contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia – ha precisato Casoni – e costringendo così i piemontesi, per la comprovata incapacità dell’Ente, a mettere in atto forme di protesta per autotutelare i propri diritti. La situazione è gravissima”. Infatti, proprio nella sola giornata dello scorso 10 ottobre, alcuni cittadini (per richiamare l’attenzione della Regione contro il perdurare di incresciose situazioni di ritardo che si ripercuotono pesantemente sulla vita quotidiana) hanno dovuto metter in atto, a proprio rischio personale, una manifestazione con blocco dei treni a Carmagnola. Nel contempo Trenitalia disertava un incontro organizzato dalla Provincia di Vercelli per i continui disservizi della Torino-Milano e veniva ventilata la cancellazione di corse sia sulla Casale-Alessandria sia sulla Mortara-Casale-Asti. Considerato che il trasporto pubblico locale è regolamentato da un contratto, con cui Trenitalia si impegna verso la Regione a mantenere determinati livelli di servizio, verificato poi che l’assessore ai Trasporti Borioli non ha applicato strumenti sanzionatori nei confronti di Trenitalia (più volte invece utilizzati da Casoni, ex-assessore regionale ai Trasporti, che aveva anche adottato pesanti multe nei confronti di Trenitalia) né avviato tavoli di confronto, e infine valutato quanto il trasporto ferroviario pesi gravemente sul bilancio regionale a fronte di un servizio insufficiente, il presidente Casoni si è fatto portavoce, con un’apposita interpellanza presentata stamani, del disagio dei pendolari piemontesi. “Vogliamo sapere – ha concluso Casoni – se la Giunta abbia preso visione del contratto di servizio stipulato con Trenitalia ed abbia accertato la rispondenza tra servizio erogato e contenuto dei contatti; ed inoltre quali azioni, ed eventuali sanzioni, voglia adottare per far rispettare gli accordi sottoscritti. Bisogna intervenire con prontezza e immediatezza per tutelare i diritti dei cittadini a fruire di un servizio pubblico, e senza correre nuovamente il rischio che gli stessi sia costretti a mettere in atto rischiose forme di protesta”. Testo dell’interrogazione INTERPELLANZA ai sensi dell’articolo 18, comma 4, dello Statuto e dell’articolo 90 del Regolamento interno a risposta orale in Aula. OGGETTO: Servizio ferroviario regionale: ritardi e disservizi. Provvedimenti nei confronti di Trenitalia S.p.A. Premesso che Recentemente i cittadini Piemontesi:
La Giunta Regionale per sapere
Marco BOTTA Roberto BONIPERTI Agostino GHIGLIA Gian Luca VIGNALE | |
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