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Data di pubblicazione:23/10/2005
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Novi Ligure, i pendolari: ci ignorano. «Snobbate le modifiche all’orario»
Testo dell’articolo:NOVI LIGURE - Ora i pendolari novesi spostano il tiro. Le critiche alle Ferrovie rimangono: nelle ultime due settimane, disagi e disservizi si sono ripetuti con molta frequenza. Ma in questo momento il bersaglio delle loro lamentele sono soprattutto gli amministratori locali. Nel mirino anche l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli. «Dopo un mese dalla riunione della consulta trasporti - dice il presidente dell’Associazione pendolari novesi, Riccardo Leardi - nella quale abbiamo presentato le richieste di modifica delle bozze del nuovo orario, finora non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Tantomeno dalla Regione che avrebbe dovuto portare le nostre istanze a Trenitalia. A tuttoggi non sappiamo se le proposte che abbiamo indicato sono state accettate o meno». Un confronto con la Regione a cui i pendolari novesi guardavano con fiducia dopo la nomina a Torino, ai Trasporti, di un ex amministratore alessandrino. «Invece con Borioli non abbiamo avuto ancora contatti - prosegue Leardi -: ci sentiamo abbandonati da tutti». Almeno quest’ultima lacuna dovrebbe essere colmata presto. Lo assicura lo stesso Borioli. «Stiamo facendo il giro delle province con la presidente Bresso (l’altro ieri a Novara;ndr) - continua l’amministratore regionale - ed entro la fine di novembre, per sei giorni, nell’arco di due settimane, saremo ad Alessandria. Oltre a discutere più in generale sullo sviluppo della provincia, saranno previsti incontri su temi più specifici, uno dei quali sarà sicuramente il trasporto ferroviario passeggeri, di cui dibatteremo con le associazioni dei pendolari. Per quest’anno ancora però le possibilità di incidere sulla collocazione dei treni sono limitate, sto lavorando ad un meccanismo diverso che consenta agli enti locali e agli utenti di contribuire maggiormente alla stesura dell’orario. È indispensabile comprendere però che occorre contemperare le esigenze di gruppi o di zone a quelle più generali». Intanto, sulle direttrici che collegano il Basso Piemonte con Genova, Torino e Milano, nelle ultime due settimane, ci sono stati ritardi che spesso hanno superato la mezzora, soppressioni di treni e scarsa pulizia su alcuni convogli.

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