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Data di pubblicazione:31/10/2005
Fonte:Il Corriere di Bra
Titolo dell’articolo:Treni: ecco i regali di Natale per i pendolari
Testo dell’articolo:Sì è svolto il 26 ottobre ad Alba l’incontro tra pendolari, assessore regionale Borioli e i vertici di ferrovie e politica locale. Tralasciando ogni preambolo, ecco gli ingrati regali di Trenitalia a partire dal’11 dicembre. Primo: la riapertura della linea. Ma solo da Bra a Cavallermaggiore. E quindi non si apre: non conviene muovere treni su così pochi chilometri. Ad Alba fino a gennaio non ci si arriva: tutti in pullman sulla Statale.
Secondo dono. I Minuetti in servizio. A fare la metà delle corse oggi in orario. Cari studenti, cari pendolari preparatevi. Da Alba arriverete a Bra in orario feriale alle 7,10 o alle 7,33, poi bisognerà attendere le 8,49. Chi entra al lavoro alle 8 o alle 8,30 avrà tempo per lunghi caffè mattutini. Perso in uscita da scuola il treno delle 13,38 per Alba, ci sarà un’ora per il pranzo: nessun treno intorno alle 14, in virtù dell’osannato cadenzamento orario (che per la direzione di Trenitalia pare la panacea di ogni male, mentre ovunque in Italia sta facendo disastri). Primo treno utile alle 14,38. E al magico minuto 38 (nella smorfia napoletana, “molte tribolazioni”: un caso?) i treni successivi nel pomeriggio. Convogli che avranno origine da Cavallermaggiore, ed essendo uno solo ogni ora, anche chi torna da Savigliano, Fossano o Cuneo, perso il cambio, aspetta l’ora successiva sulle panchine della città del compianto Ragionier Biraghi.
Terzo omaggio. Finalmente un treno diretto per Cuneo al mattino, che per fare 58 km impiegherà un’ora e 20 minuti, alla consolante velocità media di 43 km/h. E poi, ancora, tempi di coincidenza a Cavallermaggiore fino a 20 minuti. Così c’è meno possibilità di restare a piedi. Ma così vuol dire dedicare a vagoni e binari mezz’ora in più ogni giorno. Due ore e mezza a settimana. Dieci ore al mese. Cinque giorni in un anno.
Quarto presente, per chi studia ad Alba e cerca di tornare a Bra. Si parte alle 13,13 o alle 14,03. Oppure shopping in via Maestra fino alle 15,03, confidando nell’orario continuato di qualche esercizio. Di un treno - logico - intorno alle 13,45 nemmeno l’ombra.
Quinto regalo, agli albesi che pendolano su Torino. Bra rimarrà isola felice per i collegamenti verso il capoluogo di regione, mantendo pressappoco invariato l’orario attuale. Ma da Alba a Bra, per prendere la “concidenza” ci sarà la famigerata cadenza oraria. Idem al ritorno. Perdere un treno per colpa di un ritardo vorrà dire perdere un’ora di lavoro o di vita di famiglia. Se nessuno si muove (www.pendolaribra.altervista.org, per presentare osservazioni e leggere il raccapricciante resoconto del meeting albese), tra un mese questa sarà la triste realtà.

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