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Data di pubblicazione:03/11/2005
Fonte:La Stampa edizione di Biella
Titolo dell’articolo:Biella: «Subito un Comitato in difesa delle ferrovie»
Testo dell’articolo:BIELLA - Un presidente Scaramal particolarmente determinato ha respinto al mittente l’ipotesi che la Biella-Santhià-Novara venga classificata un «ramo secco» e quindi cancellata. Come prima risposta alla minaccia, la Provincia costituirà un Comitato di difesa delle ferrovie locali, chiedendo l’adesione a sindaci, sindacati, associazioni di categoria, pendolari: l’obiettivo è di creare un fronte compatto che possa mobilitarsi sin da subito. All’indomani della pubblicazione degli elenchi con le tratte da tagliare, il Biellese si trova a dover fare i conti con un problema che credeva di aver risolto molti anni fa. Invece una delle sue infrastrutture più importanti rischia di essere nuovamente bollata con la dicitura «ramo secco». E la Provincia non ci sta.
«Il presidente Ciampi pochi giorni fa ha lanciato l’appello a potenziare le infrastrutture biellesi, ferrovie comprese - dice Scaramal - e ora scopriamo che Trenitalia ci inserisce nei rami secchi. La Provincia di Biella, distretto tessile di eccellenza non accetta una simile ipotesi: tra i progetti di rilancio del territorio abbiamo puntato sul nodo integrato dei trasporti e ora ci tolgono le ferrovie? E l’interporto nella zona Sud di Biella, come lo facciamo senza i collegamenti ferroviari? Noi non ci stiamo: vogliamo potenziare le ferrovie, altro che tagliare!» Gli fa eco Marco Abate, assessore ai trasporti: «Per natura sono un ottimista e non voglio credere che ci toccherà una tegola come questa. Certo è che in un clima di ristrettezze economiche c’è da aspettarsi di tutto. Comunque ho già chiesto un incontro con Trenitalia: i suoi amministratori saranno a Biella il 16 novembre e prima di quella data approfondiremo la questione anche con l’assessore regionale Borioli. Abbiamo la forza di opporci a un piano infelice e ci impegneremo per evitare altri danni al territorio.
Sul fronte politico si è già mosso con un’interrogazione il consigliere regionale Ronzani: «Le ferrovie devono essere rilanciate e non dismesse e biellesi hanno titolo per pretenderlo perché sono tra i pochi che hanno contribuito ad ammodernare con risorse proprie una parte del materiale rotabile. Trenitalia deve essere costretta ad abbandonare il progetto che prevede di fatto la soppressione di queste tratte e il governo deve destinare al sistema ferroviario le risorse con le quali favorire un radicale ammodernamento.

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