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Data di pubblicazione:06/11/2005
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Ovada: treni, un dossier su ritardi e disagi
Testo dell’articolo:OVADA - È stata programmato per sabato 14 novembre, alle 10, nel municipio di Ovada, l’incontro istituzionale con i rappresentanti degli assessorati regionali ai Trasporti del Piemonte e della Liguria e degli assessorati provinciali di Alessandria e Genova, per affrontare la situazione relativa ai continui disagi che sono costretti a sopportare i pendolari che utilizzano la linea ferroviaria Acqui-Ovada-Genova. Una situazione che si protrae negli anni. E la situazione è in continuo peggioramento, nonostante le assicurazioni da parte di Trenitalia formulate dal responsabile regionale Domenico Braccialarghe nell’incontro avvenuto il 28 luglio 2004 a Ovada. I pendolari sono ormai arrivati al limite della sopportazione.
In vista di un nuovo incontro con i rappresentanti di Trenitalia, sabato verrà valutato il dossier riguardante le criticità del servizio e che è stato abbozzato ieri dai sindaci, dai rappresentanti dei Comuni di Ovada, Acqui, Campo Ligure, Masone, Molare, Prasco, Rossiglione, Tiglieto e Visone, delle Comunità montane Valle Stura e Valle Erro Orba e Bormida di Spigno e dell’Associazione Pendolari dell’Acquese. All’incontro erano presenti anche alcuni pendolari di Ovada, e con il vice sindaco di Ovada, Franco Piana, sono intervenuti gli assessori Paolo Lantero, Enrico Porata e il consigliere Mario Esposito. Il documento parte dai disservizi causati dagli interventi strutturali effettuati sulla linea, e già segnalati dalle amministrazioni comunali, a partire dalla frana della statale del Turchino i cui detriti invasero la stazione di Mele: ancora oggi i convogli sono soggetti a rallentamenti. Si aggiungono i lavori relativi alla risagomatura delle gallerie e la ricostruzione del sovrappasso di Campo Ligure. Per quanto riguarda le percorrenze, viene segnalato un tempo di percorrenza ritenuto eccessivo rispetto alla lunghezza del percorso, fra l’altro in continuo aumento, mentre notevoli disagi sono determinati dalle frequenti soppressioni di convogli senza un tempestivo avviso agli utenti. Vengono poi lamentate interruzioni della linea per l’intralcio determinato dalla rottura dei mezzi di trazione (riguardano in particolare i treni merci). E si segnalano l’insufficiente numero di posti a sedere, la scarsa pulizia delle carrozze, l’assenza di controllori, la mancanza di manutenzione con porte che non funzionano e così via.

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