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Data di pubblicazione:08/11/2005
Fonte:La Stampa edizione di Biella
Titolo dell’articolo:È battaglia contro i tagli alle ferrovie
Testo dell’articolo:BIELLA - Avevano promesso battaglia, e ora sparano le prime cannonate: gli amministratori biellesi, preoccupati dalla possibile cancellazione delle ferrovie locali, stanno cominciando a firmare l’appello annunciato la settimana scorsa dal presidente della Provincia. Tra i primi firmatari, oltre a Sergio Scaramal e all’assessore ai Trasporti Marco Abate, ci sono il presidente del Consorzio dei Comuni Vittorio Barazzotto, sindaco di Biella, e il consigliere regionale Wilmer Ronzani. Trenitalia ha smentito il «taglio» di 47 linee in tutta Italia, di cui 14 in Piemonte, dopo che i deputati dei Ds hanno denunciato il caso in Commissione trasporti. Ma gli amministratori sono ugualmente poco tranquilli: nell’appello si parla della «grande preoccupazione in un territorio che desidera uscire da una situazione di isolamento». «La Provincia e il Consorzio dei Comuni - continua il documento - da tempo chiedono il potenziamento delle infrastrutture (in particolare di quelle ferroviarie), in quanto strategiche per lo sviluppo. Il taglio delle ferrovie biellesi sarebbe gravissimo perché renderebbe vano tutto il lavoro svolto in questi anni dagli enti locali, e priverebbe un capoluogo di provincia di un collegamento di così grande importanza, e che vede quotidiamente sui treni locali la presenza di 9000 persone fra lavoratori e studenti». Di qui l’appello al governo, alla Regione e alle Ferrovie, «per evitare che venga anche solo presa in considerazione l’ipotesi di smantellamento delle ferrovie biellesi», che vanno invece potenziate. «Nei prossimi giorni - spiega Marco Abate - chiederemo di firmare il manifesto anche all’Unione industriale, ai sindacati, alle forze economiche e sociali. Penso che pure i parlamentari locali non si tireranno indietro». Mercoledì prossimo Abate sarà a Torino, per un incontro con Trenitalia già in calendario da tempo: «Ovviamento parleremo anche delle ultime, inquietanti notizie, e ribadiremo che il Biellese non ci sta a farsi scippare le ferrovie».

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